Santa Chiara e la donna al centro del Festival Francescano al via oggi a Rimini
La donna e il suo ruolo nella società, nella cultura e nella Chiesa. E’ il cuore del
sesto Festival Francescano in corso da oggi a domenica a Rimini con il titolo “Femminile,
plurale”. 50 gli ospiti tra politici, esponenti della società civile, religiosi, accademici
e artisti. 100 gli appuntamenti tra tavole rotonde, spettacoli e mostre, per raccontare
il mondo delle donne nell’ottavo centenario della consacrazione di Santa Chiara di
Assisi. Il servizio è di Paolo Ondarza:
Femminile perché
racconta il ruolo delle donne oggi, “plurale” perché multiforme è l’apporto che queste
danno nei vari ambiti della società e nelle diverse culture. Il Festival Francescano
quest’anno si tinge di rosa in occasione dell’ottavo centenario della conversione
di Chiara d’Assisi, una Santa che può essere d’esempio anche per la donna dell’era
2.0. Fra Giordano Ferri, coordinatore del festival francescano:
“Chiara
è un esempio splendido, una donna forte, una donna anche rivoluzionaria, una donna
che nel Medioevo scrive, come prima donna, una regola per donne in un momento in cui
tutte le regole per le religiose erano scritte da sacerdoti. Una donna che è capace
di dire di "no" anche al Papa, in un periodo in cui la donna difficilmente poteva
rivolgere la parola a un uomo; dice di "no" al Papa perché voleva assolutamente vivere
la povertà più radicale”.
Tanti i temi nell’agenda del festival: la conciliazione
famiglia lavoro, la donna nel Vangelo e nella Chiesa, il ruolo femminile nei processi
di pace come nella "Primavera Araba". Altrettanti i nomi che si avvicenderanno in
tavole rotonde e relazioni: dal vescovo di Rimini mons. Lambiasi al vescovo di san
Marino-Montefeltro mons. Negri; dal ministro Fornero alla leader Cgil, Camusso. Unico
e indispensabile l’apporto della donna alla società, al pari di quello dell’uomo,
ma dai caratteri profondamente diversi. Ancora Fra Giordano Ferri:
“Nel
rapporto con Francesco, Chiara non è semplicemente un’esecutrice del carisma e delle
idee di Francesco, ma dà un apporto decisivo, originale, al carisma francescano. Quindi,
possiamo dire che il carisma francescano è fondato sulle due colonne che sono Chiara
e Francesco. Crediamo che in questo momento in particolare ci sia una grande confusione
nella nostra cultura. In questi ultimi 50 anni si è passati dal femminismo ad una
confusione tra i sessi. La dottrina sociale della Chiesa ribadisce l’importanza dell’apporto
di entrambi i sessi, distinti, ben caratterizzati: l’uomo e la donna lavorano insieme,
operano insieme”.
Al Festival non poteva mancare lo spettacolo: in cartellone,
tra gli altri, la prima del musical “Chiara e Francesco. L’amore quello vero” degli
stessi autori di “Forza venite gente”. E poi l’arte con una mostra dedicata alla fondatrice
delle Clarisse. Fiore all’occhiello dell’esposizione un capolavoro del gotico internazionale
italiano: la tavola della “Madonna con bambino in gloria” di Gentile da Fabriano.