Plenaria dei vescovi in Canada. Intervista col vescovo di Montreal, mons. Lépine
Un’ottantina di vescovi da tutto il Canada stanno per concludere, nella località di
Sainte-Adèle, la loro plenaria, incentrata sui temi dell’Anno della Fede, e del prossimo
Sinodo sulla nuova evangelizzazione. Il collega della redazione inglese della nostra
emittente, Christopher Wells ha chiesto a uno dei partecipanti, l'arcivescovo
di Montreal, mons. Christian Lépine, quale azione pastorale abbia la priorità
per la Chiesa del Canada oggi:
R. – Per annunciare
la fede bisogna tener conto della situazione delle persone oggi, in cerca della felicità
e in cerca della famiglia. C’è un legame fra fede e famiglia e c’è uno sforzo della
Conferenza episcopale per riscoprire Cristo, annunciare Cristo, ma anche un grande
sforzo per raggiungere le famiglie. Dunque, non soltanto annunciare Cristo a degli
individui, ma annunciarlo alla famiglia in quanto tale e ritrovare così il valore
del Sacramento del matrimonio, sostenendo il valore della famiglia nel piano di Dio,
perché è Dio che è l’inventore della famiglia.
D. – La libertà di coscienza
e di religione è in pericolo oggi anche in Occidente: cosa fare?
R. - Questo
è un tema delicato. Diciamo che quando si parla della separazione tra Chiesa e Stato
c’è qualcosa di positivo, perché ciò uesto vuol dire che lo Stato non ha il ruolo
di dare una religione alla gente. Inoltre, questa separazione vuol dire soprattutto
che c’è una libertà di religione nel Paese. La prospettiva è soprattutto che lo Stato
dia uno spazio di libertà religiosa che consenta alla fede di essere vissuta non soltanto
nella vita privata, ma anche con modalità pubbliche di espressione. Questa è una sfida
delicata e abbiamo ancora molto da fare.
D. - Cosa significa per voi la Canonizzazione
della Beata Katerina Tekakwitha?
R. - Questa Canonizzazione è un grande momento
di felicità perché Katerina Tekakwitha ci porta alle radici del Canada e del nord
America e così è un’occasione di riconciliarci con la nostra storia profonda del continente.
Era una giovane - è una giovane nel Cielo! – ed è un’occasione di fare conoscere alla
gioventù questa santa, la sua generosità e il suo amore per Cristo e l’amore di Cristo
per lei.