2012-09-27 14:04:33

Mons. Pelvi indica ai cappellani militari "la disciplina della comunione"


La comunione come “programma di vita cristiana” e come “disciplina” per i presbiteri per sfuggire alle “paralisi della carità, che minacciano di allentare o di bloccare la comunione fraterna”. È in sintesi quanto l’arcivescovo ordinario militare per l’Italia, mons. Vincenzo Pelvi, ha proposto ai cappellani militari che oggi ad Assisi hanno chiuso il loro convegno, appuntamento nazionale promosso dalla Chiesa ordinariato militare (Omi). Tracciando le prospettive per l’anno pastorale entrante (2012-2013) - riferisce l'agenzia Sir - il vescovo castrense si è soffermato sul tema della comunione ricordando come questa “genera nella Chiesa doveri ed impegni e diventa programma di vita cristiana. Come presbiteri - ha sottolineato - siamo chiamati a coltivare rapporti interpersonali genuini e a costruire una concreta comunione di intenti. Il nostro - ha aggiunto - non è un ministero personale. Dobbiamo vigilare di fronte ad alcune tentazioni come lo spirito di isolamento, di indifferenza, di pura osservazione, di sufficienza”. È necessario aprirsi a un’autentica “disciplina della comunione” che esige di eliminare questi comportamenti che contrastano con “l’essere un’unica fraternità presbiterale”. Mons. Pelvi ha invitato i cappellani a “riconoscere, con sincerità, coraggio e umiltà, le ‘paralisi della carità’ che minacciano di allentare o di bloccare la nostra comunione fraterna: disistima, maldicenza, rivalità, odio, rifiuto del perdono” per aprirsi a quella “disciplina della comunione” fatta, tra le altre cose, di “obbedienza, senso dell’ordine gerarchico, solidarietà fraterna, stima vicendevole, indulgenza reciproca, mutua difesa, prontezza al servizio, al soccorso, coscienza del bene comune, rispetto, cortesia, schiettezza, perdono, preghiera, correzione discreta e amicizia”. Sono queste, ha concluso, “le forme della carità sacerdotale che devono regnare fra i sacerdoti”. (R.P.)

Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LVI no. 271







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