2012-09-27 12:03:14

L'attualità di Sant'Agostino nelle parole del Papa al concerto in suo onore a Castel Gandolfo


Un evento unico, l’esecuzione di un opera su Sant’Agostino a Castel Gandolfo. Così il Papa ieri sera al termine del concerto “Augustinus” offertogli nella sua residenza estiva dalla diocesi tedesca di Würzburg, nel Nord della Baviera. Salutando i partecipanti al convegno dedicato al vescovo di Ippona, in corso all’Augustinianumdi Roma, Benedetto XVI ha sottolineato l’attualità di questo illustre Padre della Chiesa. Il servizio è di Paolo Ondarza:RealAudioMP3

L’attualità di Sant’Agostino per le questioni e le sfide del mondo contemporaneo. L’ha indicata Benedetto XVI al termine del concerto offerto in suo onore a Castel Gandolfo dalla diocesi baverese di Würzburg e ispirato al vescovo di Ippona. L’opera "attraverso un linguaggio musicale contemporaneo – ha commentato il Santo Padre – dimostra che l’attualità del grande Padre della Chiesa latino non è rotta".

Un "mosaico di suoni", per usare le parole del compositore dell’opera Wilfried Hiller, a descrivere i soliloqui dell’anima di Sant’Agostino con Dio e con se stessa. Mosaico perché composto da sette immagini musicali:

“Es ist ein Mosaik. Einzelne Steine leuchten... „
“E’ un mosaico. Alcune pietre rifulgono, a seconda di come cade la luce e del punto di osservazione". “Ma solo nell’insieme – ha proseguito Benedetto XVI – si schiude l’immagine: essa rappresenta la grandezza e la complessità dell’uomo e del teologo Agostino". Quindi, l’esortazione: “Se veramente vogliamo l’autore delle Confessioni, non dobbiamo mai perdere di vista, mentre ci occupiamo di alcuni aspetti della sua opera, l’insieme del suo pensiero e della sua persona".

Nell’oratorio Augustinus – ha poi notato il Papa – il Santo Vescovo non appare mai, ma “questa sua assenza lo rende senza tempo”.

“Das Ringen des Menschen und sein Suchen nach dem…„
“La lotta dell’uomo e la sua ricerca di quanto gli è più intimo, la ricerca della verità, la ricerca di Dio è valida in tutti i tempo; essa non riguarda soltanto un santo, ma ogni uomo”.

Infine, il saluto del Papa a quanti hanno reso possibile questo concerto:

“Vergelt’s Gott”
"Il Signore ve ne renda merito di tutto cuore".







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