Tensione a Madrid durante una manifestazione contro il governo Rajoy: 14 feriti e
23 arrestati
Migliaia di persone hanno manifestato ieri a Madrid contro le politiche di austerity
del governo di Mariano Rajoy, chiedendo "una vera democrazia" e le dimissioni del
governo. E non sono mancati momenti di tensione. Il servizio è Salvatore Sabatino:
Quattordici
feriti e 23 arresti. L’epilogo di una giornata difficile per Madrid, teatro di una
grande manifestazione indetta per dire basta ai tagli e al rigore del governo Rajoy.
Troppo per gli spagnoli, preoccupati soprattutto per la disoccupazione galoppante.
Una lunga sfilata di volti e bandiere, mentre il Parlamento si riuniva in seduta plenaria;
proprio qui i momenti di maggiore tensione, con lanci di bottiglie, pietre e bombe
carta da parte degli “indignados” e manganellate e lacrimogeni da parte dei 1500 poliziotti
dispiegati per le strade. Una guerriglia urbana durata diverse ore; sintomo di una
tensione sociale che potrebbe sfuggire di mano. Anche perché Rajoy è alle prese con
un altro problema che si chiama Catalogna. Di certo l’area più sviluppata e ricca
del Paese, ma con venti indipendentisti che tornano a spirare più forti che mai. L'idillio
con Madrid si era rotto cinque giorni fa, con il no di Mariano Rajoy ad un nuovo patto
fiscale. Ieri il presidente Artur Mas ha lanciato il guanto di sfida; “è giunta l'ora
di esercitare il nostro diritto all'autodeterminazione''- ha detto - scegliendo di
giocarsi il futuro nelle elezioni anticipate indette per il prossimo 25 novembre.
E quasi certamente il Parlamento che ne uscirà sarà più compatto nel chiedere l’indipendenza.