Incontro Merkel - Draghi: l'Eurozona sta facendo progressi ma la strada resta quella
delle riforme
L’eurozona sta facendo progressi che i mercati apprezzano, e la strada resta quella
delle riforme. A sostenerlo ieri a Berlino il presidente della Banca Centrale Europea
Mario Draghi e la cancelliera tedesca Merkel. Il servizio di Laura Serassio:
Di fronte alla
Bdi, la confindustria tedesca, Mario Draghi rivendica le decisioni della Banca centrale
europea: “potevamo dire di no a tutto, o agire, e abbiamo agito”. Ma subito rassicura
sul piano d’acquisto di bond: sarà attuato solo se i Paesi continueranno a fare riforme.
Il solo annuncio del piano, d’altronde, ha portato i suoi frutti, e nel frattempo
l’Eurozona sta facendo progressi, e i mercati lo riconoscono. Insomma, spiega Draghi,
ci sono diverse ragioni per essere ottimisti e credere che la zona euro abbia preso
la giusta direzione. Sulla necessità che i singoli governi continuino sulla strada
del risanamento, poi, insiste anche la padrona di casa, Angela Merkel, mentre a Berlino
spetta il compito di sostenere la crescita: la Germania non può sganciarsi dallo sviluppo
economico dell'Europa, sostiene la Cancelliera, ricordando le principali mete dell’export
tedesco: per il 40% la zona euro, l’Unione europea per il 60%. No, invece, alla condivisione
del debito, una “falsa felicità”, così la Cancelliera definisce gli eurobond, che
riporterebbe indietro l’Europa agli errori appena commessi. Si lavora, invece, sull’integrazione
bancaria, ma restano divergenze con Bce e diversi Stati che spingono per un sistema
operativo da gennaio prossimo, mentre Berlino parla di un processo per gradi e senza
fretta, da attuare passo dopo passo.