Scandalo fondi pubblici: si dimette la governatrice del Lazio, Polverini
Italia. Dopo le dimissioni della governatrice del Lazio Renata Polverini i partiti
si interrogano sul futuro della Regione e anche il Parlamento stringe i tempi su nuove
misure finalizzate ad assicurare maggior trasparenza ai bilanci dei gruppi. Il servizio
è di Salvatore Sabatino: ''Da oggi sono
libera e dirò tutto quello che ho visto''. Renata Polverini lo sottolinea in una conferenza
stampa breve ma al vetriolo, in cui comunica alla stampa la sua uscita di scena e
non risparmia critiche a nessuno. Attacca i consiglieri, definiti “indegni di rappresentare
una Regione come il Lazio”; attacca il presidente del Consiglio regionale Abbruzzese,
''mi auguro abbia fatto bene ma ho dei dubbi''. Attacca pure il Pdl, ci sono persone
''da mandare via'', aggiunge, “tutto nasce da una faida interna al partito”. Ma le
stilettate arrivano anche all’'opposizione, perché la Giunta precedente non è stata
immune da una gestione disinvolta. Una presa di distanza totale, dunque, dai responsabili
degli scandali. “Una scelta di dignità e responsabilità”, definisce le dimissioni
della Polverini il segretario del Pdl Alfano. Di “gesto da sottolineare” parla, invece,
il segretario del Pd Bersani, che auspica però “nuove regole” per evitare casi del
genere in futuro. Da sottolineare, infine, il commento del Cardinale vicario Agostino
Vallini, che aprendo un incontro con il clero romano ha sottolineato che “il tessuto
sociale è irritato per gli scandali per i privilegi e per i ripetuti spietati delitti”.