Vietnam: ad Ho Chi Minh City la Chiesa ha ricordato il cardinale Văn Thuận
Una Messa concelebrata da sette sacerdoti, con la partecipazione di più di duemila
fedeli ha ricordato nella cattedrale di Ho Chi Minh City il 10mo anniversario della
morte del cardinale FX. Nguyễn Văn Thuận, presenti anche alcuni parenti del porporato.
Padre Joseph, della cattedrale di Notre Dame ha ricordato il cardinale che fu a capo
dell'arcidiocesi di Saigon: "anche in situazioni difficili, sebbene non fosse vicino
ai fedeli e ai sacerdoti dell'arcidiocesi, si è sempre preso cura delle anime. Chi
è stato in contatto con lui ha cambiato il modo di vivere". Padre Dominic Trương Kim
Hương, che è stato alunno del cardinale al Seminario maggiore Xuân Bích dal 1964 al
1965, ha raccontato come "il cardinale voleva migliorare la vita di tutti. Sebbene
imprigionato per 13 anni dal governo comunista non ha biasimato nessuno, non ha odiato
nessuno e non ha avuto sentimenti vendicativi verso i 'nostri fratelli'. Il suo comportamento
ha profondamento colpito coloro che lo sorvegliavano e grazie alla sua opera amorevole,
alcuni funzionari comunisti sono stati battezzati e sono divenuti buoni cattolici
e buoni cittadini". Padre Joseph - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha ricordato che
il motto del cardinale era "Gaudium et spes, Gioia e speranza". E' il nome di una
costituzione del Vaticano II, con la quale la Chiesa non guarda il mondo come ostile,
oscuro, che incute timore, né lo esclude e condanna, ma la Chiesa si apre al dialogo
con tutti e in tutte le situazioni sociali". Il cardinale Văn Thuận sosteneva che
"il dialogo è incontrarsi e capirsi l'un l'altro, creare un cammino di speranza e
gioia di vivere. Da quando scelse il motto "gioia e speranza" ha sempre saputo vedere
dove fosse la speranza. Attraverso il dialogo, Cristo ci aiuta ad ascoltare la voce
di Dio". I parenti del cardinale hanno descritto il suo buon carattere: era semplice,
socievole, interessato alle persone e non odiava nessuno. Un funzionario comunista
ha detto che "era santo nella vita". Ci ha insegnato che "quando andate in chiesa,
pregate, chiudete gli occhi e ascoltate la Parola di Dio". "Il cardinale - hanno detto
ad AsiaNews numerosi giovani - era una persona santa, un pastore nobile e virtuoso".
(R.P.)