I leader dell'Internazionale Democristiana a Roma: necessario salvare l'Eurozona
Il presidente Napolitano chiede più Europa. In un messaggio all’assemblea dell’Internazionale
Democristiana che si è riunita a Roma, il capo dello Stato dice che le forze politiche
devono perseguire il processo di integrazione europeo per contrastare "l'insorgere
di illusori e facili populismi". Sulla stessa linea il premier Monti convinto che
l'integrazione tra i Paesi se non curata può provocare problemi di rigetto. Alessandro
Guarasci
I
leader dell’Internazionale Democristiana sono convinti che sia necessario salvaguardare
l’eurozona. Arrivato a Roma per l’assemblea del movimento, il premier greco Antonio
Samaras, vede Monti e afferma che per il suo Paese sarebbe un disastro uscire dall’Euro.
Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, anche lui a Roma, aggiunge che l’Eurozona
deve lavorare in maniera più solidale. Per il presidente del Consiglio Mario Monti
bisogna curare l’integrazione dell’Eurozona.
E’ molto importante, credo,
che i capi di governo non si occupino solo di modalità tecniche di salvataggio di
Paesi o di meccanismi finanziari, ma si occupino anche di quello che credo sia la
loro missione principale, cioè di capire la politica, la psicologia e di come gestire
il fenomeno dell’integrazione perché non ci siano aspetti di rigetto.
Da
Berlino interviene il ministro delle Finanze tedesco Schauble che chiede a Italia
e Spagna si continuare sulla via del risanamento. Sulla stessa linea il segretario
della Cdu tedesca Herman Groer convinto che però il Vecchio Continente debba guadagnare
in competitività. L’importante comunque è rigettare i populismi, aggiunge il presidente
dell’Internazionale Democristiana, Pierferdinando Casini
Ogni fantasia di
scorciatoie nazionali, ogni populismo antieuropeo può essere forse utile a raccogliere
qualche consenso di una popolazione spaventata e preoccupata, ma si configura come
una pericolosa fuga dalla realtà.
Domani, i leader democristiani saranno
ricevuti dal Papa. Alessandro Guarasci, Radio Vaticana.