2012-09-20 19:06:23

Siria: bombardata una pompa di benzina, oltre cento vittime tra morti e feriti


Almeno trenta morti e oltre settanta feriti in Siria dopo il bombardamento governativo di una pompa di benzina. Sono ormai più di 29mila i morti nel paese, dopo 18 mesi di rivolta contro il regime del presidente Assad. La maggior parte degli uccisi sono civili. Il servizio di Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3
Un massacro con oltre cento vittime tra morti e feriti, molti dei quali in fin di vita. Le bombe governative hanno agito ancora una volta contro i civili, donne e bambini trucidati in una stazione di benzina nella regione nord-est di Raqa, non lontano dal valico frontaliero di Tall Abyad, conquistato ieri dai ribelli. Le informazioni arrivano dai comitati di coordinamento che parlano di bilancio provvisorio. Del bombardamento è già stato diffuso un video, non è chiaro però perché tante persone si trovassero in quel luogo in quel momento. Si presume per rifornimento, dopo molti giorni di mancanza di carburante. I raid governativi avevano devastato la notte scorsa di nuovo Aleppo, il peggior bombardamento dall’inizio della rivolta secondo gli abitanti. E mentre il presidente Assad continua a ripetere che il regime non cadrà e che l’opposizione armata fallirà, come dichiarato in un’intervista che uscirà domani su un giornale egiziano, la Nato conferma che non ha alcuna intenzione di intervenire militarmente perché l’unica soluzione è politica. Il segretario Rasmussen lo ha spiegato, definendo la situazione siriana completamente differente da quella della Libia, dove si è intervenuti, ha precisato, in base ad un mandato dell’Onu e con un forte appoggio da parte di tutta la regione.








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