Somalia: allarme per una sospetta epidemia di colera che ha già fatto molte vittime
Una sospetta epidemia di colera ha già ucciso diversi abitanti del villaggio meridionale
somalo di Hoosingo, distretto di Badade, nella regione Lower Juba. L’allerta lanciato
dal governo e dagli ufficiali sanitari riguarda il fatto che non si riesce ancora
a risalire al tipo di pandemia. In forma preventiva sono state chiuse scuole, madrase
e ristoranti. Dal 5 settembre - riferisce l'agenzia Fides - sono morte almeno 19 persone
e altre 12 sono rimaste contagiate. Servono urgentemente medicine, l’identificazione
della malattia e la creazione di centri sanitari. Non ci sono ospedali nè Centri sanitari
per l’assistenza materno infantile o altri tipi di strutture sanitarie, esistono solo
tende dove vengono ricoverati i malati. Secondo un recente bollettino medico diffuso
dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra il 5 e il 13 settembre in Somalia sono
stati registrati 12 morti e 107 casi di questa malattia, la maggior parte sono bambini
con meno di 5 anni di età. Non ci sono medicinali sufficienti e il villaggio di Hoosingo
si trova in una zona remota, privo di qualsiasi struttura medica, 100km dalla città
di Liboi che segna il confine Kenya-Somalia. Altri casi sospetti sono stati segnalati
a Waraq, 70km da Liboi. Queste due aree sono di transito verso il Kenya, quindi c’è
rischio di trasmissione trans-frontaliera. L’insicurezza in alcune zone della regione
Lower Juba ha reso inaccessibili alcune aree. Con il conflitto in corso, gli spostamenti
della popolazione e la successiva chiusura dei punti di accesso ai servizi sanitari
esistenti nella regione, non può essere escluso il rischio di sporadiche epidemie
di colera nella zona meridionale. (R.P.)