Terra Santa: auguri di pace degli Ordinari cattolici per il capodanno ebraico
“Lavorare ogni giorno con più coraggio e tenacia per la giustizia e la pace, per il
perdono e la riconciliazione”. È l’invito che gli Ordinari cattolici di Terra Santa
hanno espresso nel messaggio di auguri in occasione del Capodanno ebraico che quest’anno
ricorreva la notte tra il 16 e il 17 settembre. “A tutti i nostri fratelli e sorelle
ebrei” auguriamo che “l’anno ebraico 5573 sia un nuovo anno benedetto” si legge nell’invito
per questa ricorrenza che, come ogni anno, introduce dieci giorni penitenziali durante
i quali si prende coscienza delle azioni compite durante l’anno per chiedere perdono
al Signore e al termine dei quali si celebra poi lo Yom Kippur, la ricorrenza che
rappresenta l’espiazione dei peccati. Gli Ordinari di erano riuniti in Assemblea plenaria,
che tradizionalmente ha cadenza semestrale, presso la sede dei Padri di Betharram,
a Betlemme. I capi delle Chiese di Terra Santa, come riporta l'Osservatore Romano,
si erano riuniti a discutere di una serie di questioni, tra cui vari incontri internazionali
che hanno visto la partecipazione degli ordinari cattolici di Terra Santa. Tra questi,
in particolare, il Congresso mondiale della pastorale del turismo, l’Incontro mondiale
delle famiglie a Milano e il Congresso eucaristico internazionale a Dublino. Di seguito,
ci si è soffermati sul’Anno della Fede, il cui inizio è previsto all’11 ottobre. All’apertura
dell’Assemblea, gli Ordinari cattolici avevano espresso le loro felicitazioni, attraverso
un comunicato ufficiale, per la nomina a nunzio apostolico in Cipro e in Israele,
e a delegato apostolico in Gerusalemme e Palestina, dell’arcivescovo Giuseppe Lazzarotto,
augurandosi “che il suo servizio sia benedizione per la nostra Chiesa”. (L.P.)