Kenya: appello di pace della Chiesa per le violenze tra agricoltori e allevatori
Sembra peggiorare sempre di più la tensione in Kenya dovuta allo scontro tra la popolazione
Pokomo, agricoltori, e Orma, allevatori. Lungo le rive del fiume Tana è stata ritrovata
una fossa comune che alimenta il timore che le vittime degli scontri, iniziati per
il controllo dell’acqua e dei pascoli, siano ormai più di cento. Il ritrovamento di
questa fossa comune significa di fatto che la situazione è peggiorata enormemente
nell’ultimo periodo e rischia di sfuggire di mano alle istituzioni, nonostante il
governo abbia inviato nella zona ingenti forze di polizia e costituito una commissione
di inchiesta giudiziaria. Riguardo la difficile situazione e i continui episodi di
violenza, sottolinea l’agenzia Fides, si è espressa anche la Conferenza episcopale
del Kenya attraverso la pubblicazione di un documento intitolato “Un appello per la
pace e l’armonia: non uccidere”. Nella condanna dei vescovi, firmata dall’arcivescovo
di Nairobi, il cardinale John Njue, si invita “le comunità che vivono nella regione
e in tutto il Paese a scegliere la pace e a vivere in armonia. Come keniani, ognuno
deve astenersi da qualsiasi atto di violenza contro i propri fratelli e sorelle”.
Il cardinale ha, inoltre, rimproverato la classe dirigente di alimentare le tensioni,
invitandola a smettere di rilasciare dichiarazioni incendiarie che potrebbero ulteriormente
aumentare la drammaticità della situazione. (L.P.)