Il vescovo di Aleppo: “Dal Libano il conforto del Papa è arrivato fino a noi"
La visita del Papa in Libano e il conforto che ne deriva è giunto fino ad Aleppo,
la città siriana da mesi al centro degli scontri tra esercito e ribelli. A raccontarlo,
come riporta l'agenzia Fides, è mons. Antoine Audo, vescovo caldeo di Aleppo e presidente
di Caritas Siria che, come gli altri vescovi cattolici siriani, non ha potuto recarsi
in Libano e incontrare Benedetto XVI, per restare accanto ai fedeli in questo periodo
così difficile. “Abbiamo inviato un messaggio a Sua Santità prima che iniziasse il
suo viaggio in Medio Oriente. Ascoltando le sue parole e guardando i suoi gesti, mi
è sembrato che Benedetto XVI, abbia letto la nostra lettera – afferma padre Audo -
Con le parole e con i gesti, ci ha voluto dire che condividiamo lo stesso suo sguardo
sulle sofferenze del nostro popolo”, ha continuato il vescovo, che ha sottolineato
poi come il Pontefice abbia parlato con parole che “sgorgavano dal cuore della fede
e per questo toccavano il cuore delle cose. Non parla come i media – conclude il vescovo
riguardo al riferimento del Papa alla situazione siriana - non si accoda alle frasi
fatte che tutti ripetono. Ma dice una parola personale di fede e di libertà”. (L.P.)