2012-09-17 16:19:23

Benedetto XVI ai cristiani del Medio Oriente: uniti per portare la pace


Prima di lasciare l’amato Paese dei Cedri, Benedetto XVI ha invocato l’unità per tutti i cristiani, perché il mondo creda nel messaggio di pace loro affidato. L’appello è risuonato tra le mura del monastero di Notre Dame de la Délivrance di Charfet, durante l’incontro ecumenico ospitato dal Patriarcato siro-cattolico, a Beirut. Il servizio di Roberta Gisotti.RealAudioMP3

“Con gioia” il Papa, in questo “luogo significativo”, si è intrattenuto con i patriarchi delle Chiese siro-cattolica, greco ortodossa e siro ortodossa di Antiochia insieme ai vescovi cattolici e ai rappresentanti delle Chiese e comunità protestanti, con il pensiero rivolto anche alle Chiese copta ortodossa d’Egitto e etiopica ortodossa, che hanno perso i loro patriarchi. Ciascuno di voi – ha detto - rappresenta “la varietà della Chiesa in Oriente”. Un indirizzo particolare ha rivolto alla Chiesa siriaca di Antiochia, che nella sua “gloriosa storia” ha scritto “fino ai giorni nostri, pagine eroiche per rimanere fedele alla sua fede fino al martirio”:

“Je l’encourage à être pou les peuples de la région, un signe…”
“Vi incoraggio ad essere per i popoli della regione segno della pace che viene da Dio e luce che fa vivere la loro speranza”. Un incoraggiamento esteso da Benedetto XVI “ a tutte le Chiese e comunità ecclesiali nella regione mediorientale, per rispondere all’appello del Signore ‘Perché tutti siano una cosa sola’.

“Dans ces temps instables et inclines à la violence que connaît votre…”
“In questi tempi instabili ed inclini alla violenza, che conosce la vostra regione, - ha aggiunto il Papa - è sempre più urgente che i discepoli di Cristo diano una testimonianza autentica della loro unità, affinché il mondo creda nel suo messaggio d’amore, di pace e di riconciliazione”.

Un messaggio “che acquista un valore inestimabile nell’attuale contesto del Medio Oriente”, ha osservato ancora il Santo Padre:

“Travaillons sans relâche pour que notre amour pour le Christ…”
“Lavoriamo senza sosta affinché il nostro amore per Cristo ci conduca poco a poco verso la piena comunione tra di noi”.

Poi l’affidamento a Maria:

“….afin que nous soyons délivrés…"
“….affinché siamo liberati da ogni male e da ogni violenza”, e perché la “regione del Medio Oriente conosca infine il tempo della riconciliazione e della pace”.

Quindi l’auspicio finale:

“Que la Parole de Jésus que j’ai souvent citée au cour de ce voyage...”
Che la Parola di Gesù: ‘Vi do la mia pace’, sovente citata in questo viaggio sia “il segno comune” da dare “ai popoli di questa amata regione che aspira con impazienza alla realizzazione di questo annuncio”.







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