Ad un anno dalla sua nascita torna a New York il movimento “Occupy Wall Street”
Il movimento “Occupy Wall Street” torna a New York oggi, esattamente ad un anno dal
suo esordio. Migliaia di giovani diedero vita ad una lunga mobilitazione contro il
mondo della finanza, responsabile – a loro avviso - della crisi che attanaglia il
mondo. Il servizio è di Salvatore Sabatino:
17 settembre
2011, esattamente un anno fa, a New York si riunisce per la prima volta il movimento
“Occupy Wall Street”, con settimane di occupazione di Zuccotti Park, ed uno slogan:
“siamo il 99%”. Lo stesso che riapparirà oggi a New York, dove è fissata una nuova
manifestazione di fronte alla Borsa. Momento delicato per l’America, impegnata in
una campagna elettorale giocata proprio sul filo della crisi. La stessa che ha impattato
fortemente sull’Europa, alle prese con scudo anti-spread, fondo Salva Stati e tante
polemiche, come quella mossa dal Ministro delle finanze tedesco Scheuble al direttore
della Bundesbank, Weidmann, reo di aver criticato in pubblico l’azione di Draghi.
Caso emblematico, questo, per testare le divisioni che percorrono l’Europa. Di qui
la necessità di guardare ad un’integrazione anche politica. L’economista Paolo
Guerrieri, intervistato di Fausta Speranza:
"C’è adesso il discorso
di una maggiore integrazione economica al fondo del quale si intravede il discorso
dell’integrazione politica che in qualche modo si muoverà in parallelo. Adesso non
si può tornare indietro".