“La Matita di Dio attraverso l’arte”: a Roma mostra dedicata a Madre Teresa
“La Matita di Dio attraverso l’arte”: è questo il titolo scelto per la mostra dedicata
a madre Teresa di Calcutta a 15 anni dalla scomparsa, che è stata inaugurata presso
la Libreria internazionale Paolo VI a Roma. Alla tavola rotonda di apertura, hanno
partecipato padre Sebastian Vazhakala, superiore generale dei Missionari della Carità
Contemplativa, il direttore della Libreria Editrice Vaticana (Lev) don Giuseppe Costa,
l’europarlamentare Carlo Casini, presidente del Movimento per la vita. Con loro anche
il critico d’arte Giorgio Palumbo e Claudia Mula, autrice del progetto. Si tratta
di opere di 12 artisti kosovari che rimarranno esposte fino al 21 settembre. Fausta
Speranza ha intervistato il regista Gjon Kolndrekaj:
R. – Madre Teresa
era molto essenziale nelle cose, però amava la comunicazione positiva, per far riavvicinare
il più possibile la gente alla realtà quotidiana, cioè la povertà. Madre Teresa era
essenziale nella sua interiorità, nel senso che non amava la promozione della propria
persona ma amava promuovere tutto il bene della persona attraverso la comunicazione
in generale. Era, infatti, una grande comunicatrice. L’ho visto avendo avuto modo
di incontrarla varie volte. L’ho conosciuta nel ’77 e le sono stato vicino fino al
1989, quando l’ho riportata per la prima volta in Albania. Lei, decisamente, amava
tutto ciò che era comunicazione per il bene dell’uomo, per il bene dell’umanità.
D.
– Si tratta di opere di artisti kosovari: c’è qualcosa di particolare, un filo che
torna nei quadri in mostra?
R. – Dodici giovani artisti, che naturalmente le
hanno dedicato ognuno un quadro. Fa molto piacere ricordare che sono di origine kosovara
e sono di religione musulmana. Fa piacere pensando a livello interreligioso a quanto
sia importante il dialogo oggi nel mondo. L’idea della mostra con loro mi è piaciuta
subito. E parlando con don Giuseppe Costa, direttore della Libreria Editrice Vaticana,
ho trovato subito appoggio. Lui ha accettato subito. Abbiamo visto come si siano ispirati
al tema di Madre Teresa e come ognuno le abbia dedicato un quadro, con una propria
visione. E, a dire la verità, guardandoli, i quadri hanno un valore artistico veramente
alto. Fa piacere che sia un lavoro fatto dai giovani e dedicato ad una figura universalmente
riconosciuta.
D. – Ci sono già in programma altre esposizioni, oltre a questa
di Roma?
R. – Sì, gli artisti kosovari andranno poi in varie parti della Comunità
Europea e naturalmente concluderanno in Kosovo. L’inizio, però, l’hanno avuto qui,
dalla Libreria Editrice Vaticana.