2012-09-15 12:45:40

A Noto il III Convegno internazionale di bioetica


L’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio, il miracolo della nascita e l’importanza di accogliere la vita. Questo è stato il tema al centro delle riflessioni nel III Convegno internazionale di bioetica di Noto (Siracusa). Sono stati molti gli spunti di riflessione emersi in questo Convegno, introdotto da mons. Antonio Staglianò, vescovo della diocesi di Noto. “Senza il rapporto con l’infinito e la trascendenza – sottolinea mons. Staglianò – la nostra natura umana si avvia alla degenerazione e all’impoverimento. L’’origine remota del venire al mondo va ricercata nella relazione d’amore eterna fra padre e Figlio: la generazione”. Tra le numerose questioni emerse, particolare attenzione è stata data allo stupore per la vita e l’importanza di dire si, perché “il figlio che viene alla luce – ha sottolineato Salvatore Maurizio Sessa, docente di Teologia Biblica presso la Pontificia Università della Santa Croce di Roma – è una promessa che si compie, una parola di benedizione”. Altri temi affrontati, come riportato dal Sir, sono stati anche il rispetto dell’embrione del quale dobbiamo rispettarne profondamente la dignità, l’accurata informazione che si deve ai genitori riguardante le diagnosi prenatali e la prevenzione di eventuali patologie congenite, attraverso regole di comportamento semplici, per favorire una gravidanza serena e un figlio in salute. (L.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.