2012-09-14 11:25:11

Africa: sono oltre 3 milioni i migranti. I vescovi chiedono di sostenerli


Sono 16 milioni i migranti in tutto il mondo e, un quinto di questi sono africani. Un numero che, secondo le ultime stime, sembra destinato a crescere: entro il 2025, infatti, un africano su dieci potrebbe lavorare fuori al Paese d’origine. Per far fronte a questa situazione, così tragica, su iniziativa del Simposio delle Conferenze episcopali d’Africa e Madagascar (Sceam/Secam), è stato istituito un gruppo di lavoro ad Accara, la capitale del Ghana, il cui obiettivo è proteggere i diritti dei migranti sul piano nazionale, regionale e continentale. La questione è davvero molto complessa; da un lato la categoria dei migranti, che comprende sfollati interni, gli apolidi, i richiedenti asilo, gli studenti, i bambini, le vittime del traffico di esseri umani e i semplici lavoratori immigrati, ha un ruolo chiave nell’economia dei Paesi. Molte sono, infatti, le rimesse inviate dall’estero che contribuiscono alle entrate, incidendo profondamente sull’economia interna. D’altro canto queste persone costituiscono “un fattore che contribuisce alla destabilizzazione e alla distruzione delle famiglie del continente”, come affermato da mons. Simon Ntamwana, arcivescovo di Gitega, Burundi. A tal proposito, come riporta l’agenzia Misna, è stato istituito il gruppo di lavoro presieduto da padre Mesmin Prosper Massengo, segretario generale delle Conferenze episcopali dell’Africa centrale, al quale prendono parte anche esponenti delle Conferenze episcopali regionali e organizzazioni umanitarie cattoliche, tra le quali Caritas Africa. Il Secam nasce nel 1970, dopo il Concilio Vaticano II, dalla volontà dei vescovi africani di parlare con un’unica voce, a seguito della prima visita di un Pontefice nel continente africano, quella di Paolo VI nel 1969. (L.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.