Africa: il continente flagellato da alluvioni, carestia ed epidemie
Piogge torrenziali e alluvioni stanno colpendo in queste settimane diverse nazioni
dell’Africa centro-occidentale e del Sahel, dal Senegal alla Mauritania, dal Benin
all’Uganda, fino al Ciad dove le Nazioni Unite hanno certificato 13 morti e quasi
mezzo milione di persone colpite, oltre 73mila abitazioni distrutte, e circa 255mila
ettari di terreni agricoli inondati. Le aree danneggiate - riferisce l'agenzia Fides
- includono 5 distretti della capitale del Ciad, N’Djamena, come pure le regioni di
Dar-Sila, Salamat, Moyen-Chari, Tandjilé, Eastern Mayo-Kebbi e Western Mayo-Kebbi,
dove 81 mila ettari di raccolto sono andati allagati. Ad aggravare la situazione dei
raccolti contribuiscono le locuste nelle parti del Ciad di nordest e dell’est che,
distruggendo i raccolti, alimentano la grave crisi alimentare che già colpisce 3.6
milioni di persone. Alle vittime e agli sfollati si devono sommare gli ingenti danni
a pastorizia e agricoltura, le poche, se non uniche, attività di sostentamento in
questa parte del mondo. Nel nord dell’Uganda circa 15 mila persone sono state costrette
ad abbandonare le proprie abitazioni andate distrutte insieme a raccolti, strade e
ponti. I distretti maggiormente colpiti sono quelli di Acholi, Agago, Kitgum, Lamwo
e Pader. Ad Agago sono state colpite 3.492 famiglie, allagati circa 13 mila ettari
di raccolti e distrutte circa 2 mila latrine. Alcune zone del Paese sono state completamente
spazzate via e si teme la diffusione di epidemie e carestia. In Kenya la situazione
non è migliore. Case e scuole continuano ad essere sommerse nella provincia della
Rift Valley, le latrine sono straripate contaminando le sorgenti di acqua. Le pessime
condizioni delle strade ostacolano la distribuzione di farmaci, coperte, tende, zanzariere.
In alcuni dispensari sono andate distrutte attrezzature mediche e medicinali. Negli
ultimi due mesi le alluvioni hanno provocato più di 200 morti e centinaia di migliaia
di senzatetto anche in Nigeria e Niger. Nella sola Nigeria, secondo i dati della Croce
rossa locale, da luglio si sono registrati 137 morti e gli sfollati sono più di 36
mila anche se, secondo fonti dello stato federale di Adamawa, in questa sola regione
i senzatetto sono almeno 120 mila. Il governo del Niger ha invece affermato che da
luglio le alluvioni hanno ucciso 68 persone e causato oltre mezzo milione di senzatetto.
In alcuni centri è emergenza colera con quasi 4 mila casi censiti e oltre 80 morti.
In Senegal l’arcidiocesi di Dakar ha organizzato un concerto di solidarietà per una
raccolta fondi destinata alla popolazione colpita. (R.P.)