Accordo tra Bambino Gesù e Iila per la formazione di medici pediatri in America Latina
E’ stato firmato giovedì sera a Roma, un accordo di cooperazione fra l’Ospedale Bambino
Gesù e l’Iila, l’istituto italo-latino americano. Testimoni dell’intesa, che porterà
alla formazione e alla specializzazione in pediatria e nella lotta all’Aids pediatrico
di medici provenienti dall’America Latina, il segretario della Santa Sede per i rapporti
con gli Stati, mons. Dominique Mamberti, e il ministro degli Esteri italiano Giulio
Terzi. Il servizio di Michele Raviart:
Saranno dieci
i Paesi dell’America Latina e caraibica che per primi potranno usufruire del programma
di cooperazione tra il Bambino Gesù e l’Iila. Dieci moduli formativi semestrali che
porteranno negli ospedali fino a 30 medici specializzati, in un accordo che punta
a tutelare quella che è la risorsa più preziosa in medicina e in particolare in pediatria:
il capitale umano. Giuseppe Profiti, presidente dell’Ospedale Bambin Gesù:
“I
medici o il personale infermieristico proveniente dalle diverse realtà vengono inseriti
in questi programmi formativi, della durata di alcuni mesi, presso l’ospedale e poi
calati all’interno del Paese, accompagnate da équipes specializzate del Bambino Gesù.
Le aree di interesse sono in modo particolare le grandi patologie a diffusione ampia,
con risvolti sociali anche di un determinato peso, come per esempio l’Aids o altre
patologie tipiche, malattie dell’apparato respiratorio o altre patologie di questo
genere”.
Una cooperazione che nasce nel 2005 e che vede il Bambin Gesù
già impegnato a formare medici in El Salvador, Perù e Cile e che ha nell’ospedale
Saint-Damien ad Haiti, uno dei suoi fiori all’occhiello. Dal terremoto del 2010 sono
nati in quell’ospedale 4mila bambini e sono operative due sale operatorie per la maternità.
Giulio Terzi, ministro degli Esteri italiano:
“L’ospedale Bambino
Gesù è straordinariamente organizzato a livello mondiale per questa realtà. Dall’America
Latina verranno sicuramente richieste di assistenza. Quindi credo che questo apra
una porta molto considerevole per ulteriori attività a favore della gente più bisognosa
e a favore soprattutto dell’infanzia”.
Durante la firma dell’accordo, il
segretario vaticano per i rapporti con gli Stati, mons. Dominique Mamberti,
ha ricordato l’importanza di salvaguardare l’uomo nella sua totalità fisica e spirituale
e che un medico “non deve essere solamente un tecnico, ma deve essere riconoscere
dignità ai sofferenti”:
“E’ molto importante mantenere e sviluppare cooperazione
nell’ambito sanitario per tutelare e promuovere il diritto alla salute e alla salute
integrale della persona. Tutti i Paesi dell’America Latina potranno approfittare anche
dell’expertise che l’ospedale pediatrico Bambino Gesù ha sviluppato in questo campo”. L’accordo, ha concluso mons. Mamberti, è “un segno tangibile della Chiesa
verso un progetto che mette al centro il “bene dei bambini ammalati”, perché i bambini
sono il “futuro e la speranza dell’umanità”.