2012-09-12 12:27:59

Pakistan, caso Rimsha. Paul Bhatti: “Un passo avanti verso la convivenza”


“Un passo positivo verso la convivenza tra le diverse comunità presenti nel Paese”. Così Paul Bhatti, consigliere per le minoranze del Primo ministro del Pakistan ha commentato da Sarajevo, dove ha partecipato all’Incontro internazionale per la pace della Comunità di Sant’Egidio, la liberazione di Rimsha, la bambina con problemi mentali accusata di blasfemia per la quale domani è in programma l'udienza del processo. L’intervista della nostra inviata, Francesca Sabatinelli:RealAudioMP3

R. – Da una parte, questa sofferenza e questa tragedia hanno colpito tantissime persone: nessuno è rimasto indifferente a questa storia. Dall’altra parte, ha portato alcuni risultati positivi, nel senso che non solo ha colpito in maniera positiva il mondo internazionale, ma anche chi sosteneva questa legge ha riflettuto sul fatto che tutto questo non fosse giusto nei confronti di quella bambina. Da qui, un messaggio positivo per la comunità: è la prima volta che vedo, infatti, musulmani e leader religiosi sostenere l’uso sbagliato di questa legge e che vada abolita. È un passo avanti. Tanti musulmani, tante persone, quando sentivano accusare qualcuno per blasfemia arrivavano in massa per uccidere i cristiani; stavolta, invece, si è riusciti a bloccare tutto questo, un po’ anche perché abbiamo cercato di collaborare. Dovrei ringraziare, in questo caso, il governo pakistano, in particolare il presidente della Repubblica, che si è preso a cuore la cosa, e le forze dell’ordine locali, che hanno cercato di condurre le inchieste in maniera trasparente, per portare a galla la verità e la giustizia. E la gente locale lo ha potuto vedere. Quindi, è stata una cosa molto positiva.

D. – Il messaggio positivo che gli imam lanciano sarà, però, raccolto comunque dal popolo?

R. – Sì, in maniera positiva, soprattutto perché la gente ora sa che chi accusa falsamente qualcuno può essere punito in futuro. Noi, infatti, abbiamo arrestato quest’uomo che ha accusato falsamente la bambina - adesso è sotto processo - e tutta la popolazione è contro di lui. Quindi, in futuro, qualsiasi persona che pensi di accusare falsamente un’altra, soprattutto una persona innocente, ci penserà due volte prima di farlo.







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