2012-09-11 08:24:50

Trattativa Alcoa. Il 30 novembre la chiusura. 20 i feriti per le contestazioni a Roma


Caso Alcoa. Ieri a Roma il tavolo per risolvere la crisi dello stabilimento sardo al ministero dello Sviluppo economico. Si allungano i tempi della chiusura, stringono invece quelli per i negoziati con Klesch e Glencore, le due multinazionali interessate a rilevare lo stabilimento di Portovesme. Il ministro Corrado Passera ha definito la vertenza “un caso non impossibile”, intanto ieri nella capitale la rabbia dei lavoratori sardi, in corteo, si è trasformata in violenza. Massimiliano Menichetti:RealAudioMP3
Grida, cariche contro la polizia, bome carta, petardi e lanci di lamine di alluminio. La rabbia dei lavoratori di Alcoa venuti a Roma per l’incontro al ministero dello Sviluppo economico è diventata incontenibile. Venti i feriti, mentre in via Molise si cercavano soluzioni per salvare lo stabilimento di Portovesme. Un incontro interlocutorio che ha portato però in avanti i tempi di chiusura dello stabilimento che produce alluminio, per ora il 30 novembre, con la rassicurazione che "gli impianti saranno mantenuti per un anno in condizioni tali da poter essere riavviati da un altro operatore ". Da qui l'impegno del governo a sondare in tempi rapidi il vero interesse per Alcoa da parte dell’americana Klesch, che di fatto in serata ha smentito intenzioni in tal senso, e la svizzera Glencore, che invece sarebbe in una fase avanzata della trattativa. Il ministro Corrado Passera ha definito la vertenza “un caso non impossibile” dando speranza agli 800 lavoratori legati ad Alcoa, intanto da Cagliari Cgil e Cisl chiedono il diretto coinvolgimento di Palazzo Chigi.







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