Canada: aperto il Sinodo mondiale dei vescovi greco-cattolici
Continua la visita in Canada dell’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk,
giunto nel Paese il 31 agosto scorso. Domenica il capo della Chiesa greco-cattolica
ucraina ha presieduto la Messa a Winnipeg, dove lunedì si è aperto il Sinodo mondiale
dei vescovi greco-cattolici che quest’anno si tiene in Canada in occasione del centenario
dell’arrivo nel Paese del primo vescovo greco-cattolico, il Beato Nykyta Budka. All’incontro
partecipano una quarantina di vescovi da quattro continenti della diaspora ucraina.
“Siamo qui per condividere la nostra millenaria esperienza di Dio e il patrimonio
spirituale della nostra Chiesa orientale”, ha detto il presule in un’intervista alla
Free Press. Oggi la Chiesa greco-cattolica ucraina conta in tutto nel mondo quasi
6 milioni di fedeli che ne fanno la Chiesa cattolica orientale più numerosa. Di questi
122.000 sono presenti in Canada che, oltre all’arcieparchia di Winnipeg, comprende
quattro eparchie: Toronto; Saskatoon,; New Westminster e Edmonton. Una delle sue principali
sfide oggi è come conservare la propria identità e specificità teologica e liturgica
nei diversi contesti linguistici e culturali in cui è presente. “Vogliamo integrarci,
ma non vogliamo essere assimilati, perché assimilarci significa perdere la nostra
tradizione e noi vogliamo arricchire questa tradizione”, ha spiegato mons. Shevchuk,
che prima di essere nominato arcivescovo maggiore di Kiev nel 2011 è stato vescovo
di Buenos Aires degli Ucraini, in Argentina. Si tratta di una sfida particolarmente
sentita in Canada, come ha confermato l’arcivescovo di Winnipeg degli Ucraini, mons.
Lawrence Huculak per il quale il Sinodo “rinnoverà i legami tra la Chiesa greco-cattolica
in Ucraina e quella canadese mettendo in risalto gli sforzi compiuti dai primi pionieri
che hanno contribuito a farla diventare quello che è oggi" (L.Z.)