Religioni insieme a Sarajevo. Il premier Monti : "la convivenza pacifica mai acquisita
per sempre"
Da Sarajevo, dove è in corso l’incontro delle religioni organizzato da Sant’Egidio,
il premier italiano Mario Monti rilancia l'idea di un vertice straordinario Ue contro
i risentimenti nazionali alimentati dalla crisi nell'Eurozona. Da Sarajevo, Francesca
Sabatinelli:
Fino alla
guerra Sarajevo era sempre stato esempio della convivenza tra le diversità e in questi
giorni ci si è augurato che torni ad esserlo, anche per essere da esempio per tutta
l’Europa. Il convegno di Sant’Egidio oggi ha visto gli ospiti incontrarsi nel corso
delle diverse tavole rotonde, mentre il premier italiano Monti è tornato a ripetere,
così come fatto ieri, che qui nei Balcani si gioca una partita molto importante: Sarajevo
restituisce il dramma di cosa può accadere quando il vivere insieme non riesce possibile,
ha detto stamattina, dopo l’incontro con il premier bosniaco Bevanda. Bisogna essere
sempre vigili sul fatto che mai la convivenza pacifica, armoniosa, costruttiva è acquisita
per sempre. Per prevenire quindi tensioni a seguito della crisi dell’Eurozona, Monti
ha parlato dell’importanza di una manutenzione politica continua per l’Unione Europea
e per questo ha ripetuto quanto già detto a Cernobbio: la necessità di un incontro
tra i capi di Stato e di governo, iniziativa appoggiata dal presidente del consiglio
Europeo Van Rompuy, anch’egli presente qui a Sarajevo. L’Ue deve unire e non dividere
è stato quindi il messaggio di Monti. Il capo del governo ha quindi sottolineato l’importanza
di favorire l’integrazione della Bosnia Erzegovina nell’Unione Europea