Di nuovo in classe, tra vecchie magagne e nuove virtù
Otto milioni di studenti
tornano in classe quest'anno e si ritrovano sul banco problematiche vecchie e nuove,
assieme a qualche spiraglio di luce per la scuola italiana. "Approviamo l'intenzione
del Ministro Profumo di rilanciare il criterio del 'merito' tra gli studenti", commenta
Giovanni Villarossa, presidente nazionale dell’UCIIM (Associazione
professionale cattolica di insegnanti, dirigenti e formatori). "Il
merito va inteso come una ricompensa, un diritto acquisito dall'alunno grazie alle
sue capacità, indipendentemente dalla sua appartenenza sociale". "Per i docenti,
l'annuncio del concorso a cattedre per gli abilitati, per l'anno scolastico 2013-2014,
è un segnale positivo - aggiunge Villarossa - in un contesto che resta però drammaticamente
in ritardo con decine di migliaia di precari che attendono una sistemazione" . Parlando
di 'sicurezza' resta il gravissimo aspetto dell'inagibilità statica degli edifici
scolastici italiani che meriterebbe più attenzione e risorse da parte del Governo.
Colpisce invece positivamente la pubblicazione del documento sulla 'Privacy tra i
banchi di scuola', pubblicato dal Garante per la protezione dei dati personali, che
indica ciò che è consentito nelle aule con smartphone e tablet, piuttosto che i divieti".
(Intervista a cura di Fabio Colagrande)