Perù: sulla vicenda Cajamarca la Chiesa invita a riprendere il dialogo
L'arcivescovo di Trujillo e membro della Commissione per il dialogo sulle vicende
della zona di Cajamarca, mons. Miguel Cabrejos Vidarte, si è rallegrato per la decisione
del governo di revocare lo stato di emergenza nella zona di Cajamarca: in questo modo
infatti si rafforzeranno le condizioni per costruire la fiducia e contribuire all'avvio
di un dialogo costruttivo tra tutte le parti interessate che risolva il problema alla
radice. La popolazione di Cajamarca da tempo protesta contro il progetto minerario
statunitense Conga, che prevede l’apertura di una serie di miniere nella zona, in
quanto ritiene che la sua attuazione danneggerebbe in modo irreparabile l’ambiente
e soprattutto le fonti di acqua. Le proteste hanno assunto toni violenti con morti
e feriti e la dichiarazione dello stato di emergenza. Nella nota inviata dalla Conferenza
episcopale all'agenzia Fides si leggono le parole dell’Arcivescovo Cabrejos: “Invito
tutte le parti interessate nella questione mineraria di Cajamarca a fare il massimo
degli sforzi, con le migliori disposizioni, per riprendere il dialogo, che porti ad
analizzare le questioni in sospeso, fondamentali per il progresso e il benessere di
tutto il popolo di Cajamarca". Secondo le informazioni raccolte da Fides, la stampa
locale annuncia che nella zona si prepara una grande manifestazione contro il governo
da parte degli insegnanti delle scuole per mercoledì prossimo, 12 settembre. Alla
manifestazione si vuole dare una sfumatura politica e unirvi “la vicenda Conga”, cosa
che ha creato nuovamente tensione fra gli abitanti che sono riusciti con notevole
impegno a riportare la calma nella zona. La polizia, in tenuta antisommossa, è ancora
presente in diversi luoghi della città di Cajamarca. (R.P.)