Via libera al "decreto sanità": medici di base disponibili a tutte le ore
Dopo oltre sei ore di riunione il Consiglio dei ministri ha varato nella notte tra
mercoledì e giovedì il “decreto sanità”, proposto dal ministro della Salute Renato
Balduzzi. Tra i provvedimenti che saranno sottoposti a voto parlamentare: cure mediche
di base garantite tutta la settimana, riforma sulla nomina dei primari e maggiore
trasparenza sulle visite intramoenia. Scompare la tassa sulle bibite mentre i cibi
per l’infanzia potranno essere prodotti solo in stabilimenti autorizzati dal governo.
"E' l'inizio di un cambiamento importante per portare le cure vicino a casa e allontanarle
dell'ospedale", ha comentato Giacomo Milillo, segretario nazionale dei Medici di famiglia"(Fimmg).
Il servizio di Michele Raviart:
“Una medicina
sette giorni su sette per ventiquattro ore al giorno”. Con questo slogan il ministro
della Salute Balduzzi sintetizza il contenuto del “Decreto sanità”: medici di base,
guarda medica e specialisti ambulatoriali potranno aggregarsi volontariamente per
garantire un’assistenza sanitaria continuativa durante tutto l’arco della giornata.
“L’impegno era porre un principio chiaro, ma ora l’attuazione spetta alle Regioni”,
ha commentato Balduzzi che si è dichiarato “assolutamente soddisfatto del decreto”.
Una norma che punta a semplificare l’accesso alle cure in tutto il territorio nazionale,
come ci spiega Vincenzo Saraceni, presidente dall’Amci:
“Che ci sia
un impulso tra attività territoriali mi sembra un fatto molto importante, perché questo
garantirà una risposta rapida ai cittadini, ma soprattutto ci farà ridurre la pressione
inappropriata sugli ospedali. Se si riescono a mettere in rete i medici di Medicina
generale e gli specialisti ambulatoriali, che possano erogare attività anche diagnostica,
diventa veramente una gran trasformazione per la medicina”.
Introdotta
anche la tracciabilità in rete di tutti i pagamenti per le visita intra-moenia e ci
saranno nuovi parametri restrittivi contro i medici che prescrivono esami diagnostici
al solo scopo di evitare responsabilità civili. Primari e direttori generali saranno
scelti tra una terna di nomi in base a titoli ed esperienza, mentre sarà obbligatoria
la presenza di defribillatori in ogni società sportiva, anche dilettantistica. Via
pesce e latte crudo dalle mense scolastiche e le bevande analcoliche dovranno contenere
almeno il 20% di succo naturale. Sarà inoltre possibile cedere gli immobili ospedalieri
in dismissione come forma di pagamento per chi realizza lavori di ristrutturazione
di strutture sanitarie pubbliche.