Presentate le due auto della Renault al 100% elettriche offerte a Benedetto XVI
Il Papa si potrà spostare su un’auto al 100% elettrica, in contesti come la residenza
di Castel Gandolfo o nel Vaticano. Mercoledì scorso, infatti, proprio nella residenza
di Castel Gandolfo la Renault ha consegnato a Benedetto XVI un veicolo di colore bianco
realizzato sul modello base della Kangoo Maxi Z.E., con alcune modifiche. Un esemplare
gemello di colore blu è stato destinato alla Gendarmeria vaticana. A ricaricare le
auto a Castel Gandolfo e in Vaticano, le infrastrutture di ricarica dell’Enel. Un
messaggio, dunque, di grande attenzione all’ambiente, è stato messo in risalto nella
conferenza stampa di presentazione del progetto, ieri, presso la nostra emittente.
Vi hanno preso parte il direttore della Sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi,
il presidente della Renault Italia, Jacques Bousquet, e Livio Gallo, direttore della
Divisione Infrastrutture e Reti Enel. Il servizio di Debora Donnini:
Al termine
dell’Udienza generale, al suo rientro a Castel Gandolfo, ieri Benedetto XVI ha potuto
ammirare l’auto bianca, con lo stemma pontificio sulle porte, offertagli dalla Renault.
Tra gli altri era presente anche il presidente della Renault, Carlos Ghosn. Al 100%
elettrica, si potrà utilizzare in specifici contesti come la residenza estiva di Castel
Gandolfo e nella Città del Vaticano. E’ stata realizzata sulla base del Kangoo Maxi
Z.E. trasformato rispetto al modello base in collaborazione con il carrozziere Gruau.
L’auto è lunga 4,6 metri e larga 1,8; è dotata di un motore elettrico da 44kW e di
una batteria con ioni al litio con un’autonomia di 170 Km. Il secondo esemplare gemello
è di colore blu, con banda bianca e gialla lungo la fiancata ed è destinato alla Gendarmeria
vaticana. I due modelli hanno 4 posti ciascuno, con i due sedili posteriori confortevoli,
tetto apribile e vetri laterali posteriori amovibili per avere un’ampia superficie
aperta e pedane elettriche a scomparsa per un accesso a bordo confortevole. L’attenzione
alla tutela ambientale è un tema ricorrente nel magistero pontificio di Benedetto
XVI, ha messo in rilievo, durante la conferenza stampa, padre Federico Lombardi:
“E’ abbastanza evidente per noi che seguiamo il Santo Padre e sappiamo
come l’attenzione alle problematiche dell’ambiente, alla responsabilità di tutela
ambientale, di inserimento amico dell’attività dell’uomo nel contesto del Creato,
sia un tema ricorrente del magistero pontificio in generale e anche sempre più frequentemente
di Benedetto XVI. Noi sappiamo bene come, per esempio, diversi paragrafi dell’enciclica
Caritas in veritate - che è quella sui temi della responsabilità economica, sociale
e anche ambientale - si riferiscono alla responsabilità nei confronti dell’ambiente.
Sappiamo che diversi messaggi del Papa per la Giornata Mondiale della Pace del primo
gennaio e anche, in particolare, quello del 2010, erano proprio dedicati esattamente
alla responsabilità nel confronto della natura”.
Si tratta di auto con
zero emissioni inquinanti e zero emissioni acustiche. Un progetto, dunque, molto attento
all’ambiente, come sottolinea anche Jacques Bousquet:
“Renault è
particolarmente lieto di avere realizzato questo progetto insieme con i suoi partner
Enel e Gruau al servizio del Santo Padre e del Vaticano perché è un progetto simbolo
di un impegno comune e difficile per il rispetto dell’ambiente e per lo sviluppo di
soluzioni positive per l’ambiente di domani”.
Otto le stazioni di ricarica
Enel per veicoli elettrici installate nella Città del Vaticano e a Castel Gandolfo.
Una delle stazioni davanti all’aula Paolo VI sarà messa a disposizione anche di dipendenti
e visitatori. Sentiamo Livio Gallo, direttore della Divisione Infrastrutture
e Reti di Enel:
“Io penso che sia anche di buon auspicio che questo appuntamento
avvenga a pochi giorni di distanza dalla Giornata mondiale del Creato, il primo settembre:
ogni anno un appuntamento della Chiesa dedicato alla riflessione sul rapporto tra
uomo e natura e all’approfondimento di tutte le tematiche complesse del rapporto con
l’ambiente. Quindi anche il richiamo della responsabilità che noi come società, tutti
noi come cittadini dobbiamo avere nell’affrontare i problemi sociali e le tematiche
dello sviluppo sostenibile nel terzo millennio con tecnologie che siano rispettose
di quanto ci è stato donato e che dobbiamo trasmettere alle future generazioni. Questo
è il nostro impegno sulla leva tecnologica che noi abbiamo come 'core competence'
nell’attività e nell’obiettivo che ci diamo nello sviluppo della mobilità elettrica”.