2012-09-05 11:42:22

Bolivia: solidarietà dei vescovi per l'agenzia cattolica querelata dal governo


Il vicepresidente della Conferenza episcopale della Bolivia, mons. Jesús Pérez, vescovo di Sucre, ha chiesto ai giornalisti e ai direttori dei media di essere forti e di affrontare con molta calma i tempi difficili che vive il Paese. Nella nota inviata all'agenzia Fides, mons. Pérez ricorda che, come i profeti, i lavoratori della stampa sono messaggeri della verità. Ora "è il momento di rimanere calmi" ma spetta comunque ai giornalisti dire la verità e "essere coraggiosi", quindi ha chiesto loro, ancora una volta, calma e serenità nonostante le circostanze. Le parole di mons. Pérez giungono dopo l'annuncio di una querela del governo contro tre media, uno dei quali è la “Agencia de Noticias Fides” (Anf) gestita dalla Chiesa cattolica, per aver distorto – secondo l’accusa - alcune dichiarazioni del Presidente. La settimana scorsa la Conferenza episcopale boliviana, in una lettera al direttore della Anf, il sacerdote gesuita José Gramunt di Moragas, ha espresso "sostegno e solidarietà al lavoro giornalistico della Anf, dinanzi agli attacchi che ha ricevuto nei giorni scorsi dai rappresentanti del governo nazionale". Nella lettera i vescovi affermano che non trovano "alcun motivo ragionevole per le accuse che le autorità hanno rilasciato pubblicamente, screditando un lavoro al servizio della verità e del bene comune, che è ben inserito nella storia di questo mezzo di comunicazione della Chiesa cattolica in Bolivia". L'Observatorio Nacional de Medios (Onadem) de la Fundación Unir Bolivia ha denunciato l'aumento delle aggressioni contro i giornalisti in Bolivia e la rappresentante del Colegio Latinoamericano de Periodistas (Colaper) ha annunciato che a fine settembre presenterà un rapporto su questa situazione al Congresso dei Giornalisti di Ecuador e Colombia. (R.P.)







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