Africa: oltre la metà dei bambini non è iscritta all'anagrafe
Nascono, vivono, muoiono ma non risulta che siano mai esistiti: oltre la metà dei
bambini africani ancora non viene iscritta all’anagrafe al momento della nascita e
di conseguenza rimane priva di ogni diritto, risultando cittadino “inesistente”. E’
emerso nella II Conferenza sul Registro Civile, in corso a Durban, in Sudafrica, organizzata
dal Fondo per l’Infanzia delle Nazioni Unite (Unicef). Secondo i calcoli fatti - riporta
l'agenzia Fides - in una zona rurale povera, dove la gente vive con meno di 1 dollaro
al giorno, un residente dovrebbe pagare 25 dollari per registrare la nascita del proprio
figlio in un centro urbano e ottenere il certificato. Nel XXI secolo sopravvive ancora
questo retaggio di colonialismo che non prevede l’iscrizione dei nascituri all’anagrafe.
Tra gli altri rischi di questa grave mancanza, nel caso in cui i minorenni siano arrestati,
vengono trattati secondo le leggi applicate per gli adulti, visto che non esistono
documenti che certificano la loro età. Il fenomeno è stato rilevato come particolarmente
grave in Somalia, Sud Sudan e Uganda. (R.P.)