2012-09-04 10:03:41

Usa: il cardinale Dolan parteciperà anche alla Convention democratica a Charlotte


Dopo Tampa, il cardinale Timothy Dolan interverrà anche alla Convention Democratica al via ieri a Charlotte, nel Nord Carolina. La conferma da parte democratica è venuta dopo le polemiche suscitate dalla partecipazione del presidente della Conferenza episcopale americana alla Convention Repubblicana, dove il 30 agosto ha presieduto la preghiera conclusiva. Nella preghiera, riferisce l’agenzia Cns, ha invocato l’aiuto di Dio per illuminare i governanti e chi aspira ad incarichi pubblici, aiutandoli in particolare a “ricordare che l’unico governo giusto è il governo che serve i cittadini e non se stesso”. Ha inoltre pregato per i bambini non nati , per chi ha deciso di porre fine alla sua vita, per le famiglie americane e per quelle di recente immigrazione, i militari e i disoccupati e per le vittime del maltempo e degli incendi. Il cardinale Dolan ha quindi ringraziato Dio “per il dono sacro e inalienabile della vita” e per quello “unico della libertà”, pregando per un “rinnovato rispetto della libertà religiosa” e un “nuovo senso di responsabilità per la causa della libertà”. La notizia della partecipazione del Presidente della Usccb alla Convention di Tampa aveva suscitato polemiche perché interpretata da alcuni come una sorta di benedizione del candidato repubblicano alle presidenziali Mitt Romney e un’implicita bocciatura dell’Amministrazione Obama con il quale l’arcivescovo di New York ha avuto in questi mesi un vivace confronto sul tema della riforma sanitaria e dei matrimoni omosessuali. In realtà l’invito di personalità religiose alle Convention Repubblicane e Democratiche per guidare momenti di preghiera e di raccoglimento, è una tradizione consolidata negli Stati Uniti. Oltre all’arcivescovo di New York, a Tampa sono intervenuti il Rabbino Meir Soloveichik della Yeshiva University; il reverendo Samuel Rodriguez dell'Assemblea di Dio, pastore guida del National Hispanic Christian Leadership Conference, l’arcivescovo greco-ortodosso Demetrios, e Ishwar Singh, primo leader di una comunità Sikh ad essere invitato a una Convention repubblicana. (L.Z.)







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