Sudafrica: per il vescovo il rilascio dei minatori di Marikana è passo importante
“Il rilascio di buona parte dei minatori arrestati dopo gli scontri del 16 agosto
è un passo importante per pacificare gli animi” dice all’agenzia Fides mons. Kevin
Dowling, vescovo di Rustenburg (Sudafrica), nel cui territorio rientra la miniera
di platino di Marikana, dove permane lo stato di agitazione dei minatori dopo gli
scontri con la polizia del 16 agosto che hanno provocato 44 vittime. La giustizia
sudafricana ha rilasciato 162 dei 270 minatori arrestati, dopo la sospensione della
loro incriminazione per omicidio dei loro colleghi. Nel frattempo continuano i negoziati
per la cosiddetta pacificazione tra i sindacati e la società mineraria con la mediazione
del governo. “La trattativa continua, ma una delle sigle sindacali ha affermato che
occorre concentrarsi sulla questione salaria - dice mons. Dowling -. I minatori chiedono
un forte aumento salariale, passando dagli attuali 4.000 rand mensili a 12.500”. “Finora
però non si è trovato un accordo tra i diversi gruppi sindacali, che sono a loro volta
divisi. D’altro canto la società mineraria preme perché il lavoro nella miniera riprenda
al più presto, perché si trova in difficoltà finanziaria. Speriamo quindi che si raggiunga
presto un accordo, magari entro la serata di oggi” conclude il vescovo. (R.P.)