Lunedì 3 settembre
2012 - In rassegna questa volta i mestieri nell'indagine musicale e letteraria
presentata da Carlo Posio; mestieri scomparsi o mutati nei secoli indovinati dalle
pieghe rugose delle mani, come cita Renzo Pezzani ne "le mani dell'operaio", o nel
ritmo cadenzato e incessante di un ferro percosso, nell'arrangiamento de "l'arrotino"
cantato da un giovanissimo Dorelli, e ancora Pascoli, Rodari, Lodi, Tajoli...