2012-09-03 13:44:33

Arresto dell'imam in Pakistan, più vicina la liberazione di Rimsha. Ora vacilla la legge sulla blasfemia


In Pakistan slitta a venerdì prossimo l’udienza del tribunale di Islamabad sulla richiesta di libertà dietro cauzione per la bambina cristiana, con sindrome di Down, accusata di blasfemia e in carcere dal 16 agosto. Ma intanto fa scalpore l’arresto dell'imam che ha accusato la tredicenne Rimsha Masih di aver bruciato pagine di un libro sacro islamico. Testimoni hanno parlato di false accuse costruite ad arte dall’imam. La Chiesa pakistana è certa dell'ormai prossima liberazione della bimba ed è convinta che questa vicenda sarà una vittoria non solo della verità ma per tutta la nazione. Infatti - come nota l'Agenzia Fides - non ci sono state proteste di gruppi integralisti e anche importanti leader musulmani hanno difeso Rimsha e denunciato gli abusi della legge sulla blasfemia, chiedendo la punizione dell'imam. Fausta Speranza ha parlato di tutto questo con l’avvocato della bambina, Tahir Naveed:RealAudioMP3

R. – Yeah, I’m full happy and hopeful and thank God …
Sì, sono veramente felice e fiducioso e ringrazio Iddio che la verità sia venuta a galla: ora non è più un segreto che Rimsha è innocente! Questo dimostra che si era trattato di una cospirazione. Noi l’abbiamo detto fin dal primo giorno che era tutta una storia organizzata. Si dimostra ora anche che l’intervento in un talk-show di quattro giorni fa dell'imam Khalid Jadoon, arrestato ieri pomeriggio e inviato in prigione, era inteso a manipolare gli spettatori. Era stato lui stesso, invece, a mettere il materiale contestato nella sacca di Rimsha. Questo dimostra che il suo agire era teso a cacciare i cristiani dalle loro abitazioni. Ecco, quindi dietro a tutta la faccenda – come possiamo vedere – c’era una cospirazione. Qui non si tratta soltanto di Rimsha, qui si tratta di molte altre cose che potranno essere riviste per il futuro. Come si sa, molte sono le persone che si oppongono all’abuso e all’uso improprio che si fa della Legge sulla blasfemia: ricordiamo tra queste il governatore del Punjab, Salman Taseer, e lo stesso ministro Shabaz Bhatti, che hanno perso la vita per questa causa. Ora, dopo questo caso, dopo l’arresto dell’imam Jadoon, tutti parlano e tutti riflettono sul fatto che di questa legge si faccia un uso improprio, se non proprio un abuso. Ci sono anche tanti altri esempi come questo … Penso che dopo questo caso, molte cose debbano essere riviste a tutti i livelli: tra i capi religiosi islamici, tra gli intellettuali e i partiti politici, affinché tutti si impegnino nella lotta contro l’uso improprio di questa legge.

D. – In quanto avvocato di Rimsha, ha ricevuto pressioni?

R. – I have no death pressure nor any threat, because I am not only lawyer, …
Non ho ricevuto né minacce di morte né minacce di alcun genere, perché io non sono soltanto il suo avvocato, sono un membro della “All Pakistan Minorities Alliance”, l’organizzazione più importante di questo genere in Pakistan, fondata dallo stesso Shabaz Bhatti. Inoltre, sono anche membro del Parlamento del Punjab. Sono cristiano e seguace di Gesù Cristo. E comunque provo amore cristiano per questa povera figlia, Rimsha, e seguirò questo caso con l’impegno e la dedizione insegnati da Gesù.







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