2012-09-01 14:21:38

Giornata per la salvaguardia del Creato: sanare la terra è sanare il cuore dell'uomo


“La crescita senza limiti non promuove uno sviluppo umano integrale. Noi dobbiamo intraprendere il cammino verso la giustizia e la pace per realizzare un’economia vantaggiosa per tutti e un’ecologia adatta all’ambiente naturale”. Questo è l’appello lanciato alla società e alle istituzioni dai partecipanti all’Incontro ecumenico interregionale che si è svolto questa mattina a Pian di Cansiglio, vicino Belluno, in occasione della settima Giornata per la salvaguardia del creato. All’iniziativa hanno aderito le diocesi di Trento, Belluno Feltre, di Como e di Bolzano. Il servizio di Marina Tomarro:RealAudioMP3

“Oggi c’è la lode umile e lieta al Creatore, che è un’assunzione ferma e cosciente del dono ricevuto per attuare il progetto che ci viene affidato da Dio”. Così, mons. Mansueto Bianchi, presidente della Commissione episcopale per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso della Conferenza episcopale italiana, ha aperto l’incontro ecumenico e interreligioso in occasione della settima Giornata per la salvaguardia del Creato. “Le ferite di questa terra – ha continuato il presule facendo riferimento al tema della Giornata, ‘Educare alla custodia del Creato per sanare le ferite della terra’ – sono il riflesso di quelle che l’uomo porta dentro di sé a causa del seme guasto dell’egoismo e dell’incoerenza. Perciò, ha spiegato, guarire la terra è sanare anche il cuore dell’uomo”. Anche l’archimandrita Evangelios Infantidis, vicario generale dell’arcidiocesi ortodossa di Italia e di Malta, ha invitato i cristiani ad essere uniti per la custodia dell’ambiente, per trasmetterlo alle generazioni future e fare la volontà di Dio in unione con tutto il mondo e con il Creato.

Alla celebrazione erano presenti anche molti giovani delle diocesi. Ascoltiamo la testimonianza di due di loro, Gianna e Federico:

R. – Nel mio piccolo, cerco di salvaguardare l’ambiente con le piccole cose, con i piccoli gesti: una raccolta differenziata ben fatta, oppure anche tenendo in considerazione, per esempio, quanto costa l’uso della macchina: quando usciamo la sera, cerchiamo di uscire in compagnia in modo da risparmiare anche nell’uso della macchina. Penso che anche questa sia una piccola attenzione.

R. – Vivendo concretamente l'ambiente montano, frequentandolo: questo è il modo migliore per promuoverlo, raccontando poi anche la propria esperienza concreta perché la montagna è un grande tempio, un tempio naturale. e prima o poi, tutti hanno bisogno della montagna, perché hanno bisogno di pace, di silenzio… Penso che posti più adatti non ce ne siano.

Tra i presenti, anche il gruppo di giornalisti dell’Associazione “Greenaccord” che ha concluso, proprio a Pian di Cansiglio, il cammino iniziato ieri dalle Dolomiti trentine. Ma come è andata? Ascoltiamo Martina Valentini, di “Greenaccord”:

R. – Il bilancio di questi due giorni tra Trentino e Belluno è sicuramente un bilancio positivo. Abbiamo fortemente voluto portare i giornalisti a fare questa esperienza importante a contatto con la natura, ma soprattutto a contatto con la montagna. Ed è importante per me, tra i giornalisti, soprattutto in questa occasione così importante come quella della Giornata della salvaguardia del Creato, un approccio importante in mezzo ai giovani in un contesto naturalistico affascinante, e soprattutto in una condizione di profonda riflessione e spiritualità. Quindi, l’adesione di importanti testate cattoliche e non, l’adesione di molti giovani ha permesso un confronto ed un approccio integrato di riflessione, di confronto. E’ un’esperienza sicuramente unica.







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