Dall’1 al 7 settembre a Napoli il World Urban Forum
Inizia oggi a Napoli il sesto "World Urban Forum", al quale prenderà parte anche Amnesty
International che chiede di “rispettare il diritto all’alloggio e porre fine agli
sgomberi forzati nel mondo, Italia inclusa. Milioni di persone sono costrette a vivere
in condizioni abitative inadeguate, senza accesso ad acqua potabile, servizi igienici
e altre forniture essenziali, negli insediamenti informali dei Paesi poveri come dei
Paesi ricchi. Sono costantemente a rischio di sgombero forzato, una pratica illegale
che comporta la perdita dei beni personali, dei legami familiari e dell’accesso al
lavoro, alla scuola e ai servizi sanitari”. Ma, come riporta l’agenzia Sir, "ActionAid"
porta all’attenzione dei partecipanti anche il problema della sicurezza delle donne:
“Nei Paesi in via di sviluppo la rapida crescita delle città avviene spesso senza
un piano urbanistico istituzionalizzato. Le città – sostiene Rossana Scaricabarozzi,
responsabile dei diritti delle donne per ActionAid – sono spesso impreparate ad accogliere
un flusso crescente di persone e l’assenza di servizi e infrastrutture adeguate colpisce
in modo particolare le persone più povere e soprattutto le donne. Al loro arrivo in
città – prosegue – spesso vengono relegate nei quartieri più poveri e degradati dove
sono esposte a forme di violenza come furti, scippi e molestie, fino allo stupro”.
(L.P.)