San Salvador: appello dei vescovi per ristabilire l’ordine costituzionale nel Paese
“È necessario che i membri del parlamento si sforzino di nominare un procuratore generale
della Repubblica che sia davvero il più adatto per la Nazione” al fine di evitare
“una nuova crisi istituzionale”. È quanto dichiarato da mons. José Luis Escobar, arcivescovo
di San Salvador. Ma sono tutti i vescovi di El Salvador a chiederlo con determinazione,
a nome della comunità ecclesiale cattolica e di tutta la cittadinanza, in quanto l’elezione
dell’attuale procuratore generale è stata dichiarata incostituzionale lo scorso luglio
dalla Corte Costituzionale di giustizia. Il tutto deriva dal fatto che negli ultimi
giorni di legislatura l’Fmln, nonostante avesse perso la maggioranza a scapito del
partito conservatore Arena, decideva di eleggere cinque magistrati della Corte Suprema
e un nuovo presidente del potere giudiziario senza tenere conto del fatto che lo stesso
Congresso aveva già designato nel 2009 la propria quota di magistrati. Sono ormai
mesi che El Salvador possiede una doppia Corte Suprema, una composta dai magistrati
destituiti e l’altra da quelli supplenti. I vescovi si sono espressi a tal proposito,
osservando che “il massimo organo della giustizia è minacciato dal disordine al suo
interno, a causa dell’insediamento dei giudici la cui elezione è stata dichiarata
incostituzionale”. Intanto, in attesa che venga fatta chiarezza e sia ristabilito
l’ordine, oltre tre mila casi sono bloccati e il Paese si trova a vivere una situazione
di incertezza e insicurezza legale. (L.P.)