Nigeria: gli agostiniani restano accanto al popolo che soffre
“Contribuire a portare la pace, ricostruire il dialogo, essere accanto al popolo che
soffre”. Con questi obiettivi il priore generale dell‘ordine di Sant‘Agostino, Padre
Robert F. Prevost, ha spiegato la decisione presa dai circa settanta frati della provincia
agostiniana della Nigeria di “restare accanto al popolo che soffre”, nonostante la
difficile situazione in cui versa il Paese. “Vivere in quella tensione non è facile.
I nostri confratelli agostiniani hanno preso la decisione di restare lì, di dare la
testimonianza della presenza di Cristo in mezzo al popolo”, ha sottolineato ieri in
occasione della Messa celebrata sulla tomba di Sant‘Agostino nella basilica di San
Pietro in Ciel d‘Oro a Pavia. Gli sforzi degli agostiniani in Nigeria - riporta l'agenzia
Sir - sono orientati a “promuovere la pace, il dialogo, il rispetto reciproco, riconoscendo
la dignità di ogni persona, sia essa cristiana o musulmana o di altra religione. Sono
rimasti - ha aggiunto - per promuovere veramente l’esperienza di pace e unità che
sono segni dell‘esperienza di Dio. Lo fanno con coraggio perché sarebbe più facile
scappare. È testimonianza anche per noi”. La carità, ha concluso, “crea l‘unità. Il
mondo ha bisogno di questa testimonianza d’amore”, che “si attua promuovendo il dialogo
e la pace e insegnando ciò che è veramente il Regno di Dio”. (R.P.)