Il Pinocchio di D'Alò alla Mostra del Cinema di Venezia
E’ il tempo delle fiabe alla Mostra del Cinema di Venezia: “Pinocchio”, il nuovo film
di animazione di Enzo D’Alo, ha inaugurato oggi le Giornate degli Autori. Immagini
piene di colori e fantasia raccontano le celebri avventure nate dalla penna di Collodi,
con le musiche appositamente scritte e eseguite da Lucio Dalla. Luca Pellegrini:
E’
il ciocco di legno più famoso del mondo. Che parla e cammina. Pinocchio torna sugli
schermi nella versione di Enzo d’Alò, che lo dedica a tutti i “babbi babbini del mondo”.
Lo scrittore e musicista italiano, considerato uno dei massimi esponenti del cinema
d’animazione, coadiuvato dalle splendide immagini disegnate da Lorenzo Mattotti e
dalla musica di Lucio Dalla, l’ultima scritta e incisa dal celebre cantautore prima
della sua scomparsa, ha deciso che questa volta il vero protagonista sarebbe stato
Geppetto, il padre falegname, che insegue Pinocchio, il figlio di legno. Un rapporto
che si scolpisce forte nel corso del film e che il regista considera il cuore del
romanzo, e anche molto attuale:
“Geppetto è qualcuno che costruisce un
figlio a sua misura e poi si accorge che il figlio non si comporta come lui vorrebbe
che si comportasse. Credo che questo sia comune ad una gran parte dei padri di oggi
e lo stesso atteggiamento di Pinocchio è come quello della gran parte dei figli di
oggi. Il figlio non vuole essere tutelato, vuole scoprire da solo, vuole rompersi
le corna, come diceva mio padre, appunto”.