2012-08-30 13:51:02

Giornata internazionale degli scomparsi: oltre 14 mila solo nei Balcani


Ricordare le decine di migliaia di persone vittime di sparizioni forzate, fare pressione sui governi affinché non abbandonino le indagini. Queste le finalità dell’odierna Giornata internazionale degli scomparsi, istituita dalle Nazioni Unite nel 2010. Soltanto nei Paesi della ex Jugoslavia – denuncia Amnesty International in un rapporto - mancano all’appello oltre 14 mila persone, quasi la metà del totale degli scomparsi nel decennio di conflitti iniziato nel 1991. Le loro famiglie sono ancora in attesa di verità e giustizia. “Per loro il capitolo delle sparizioni forzate – sottolinea Jezerca Tigani, vicedirettrice del Programma Europa e Asia Centrale di Amnesty International – non è chiuso e rimane una fonte quotidiana di dolore”. “Le vittime delle sparizioni forzate nei Paesi della ex Jugoslavia appartengono a tutti i gruppi etnici. Sono civili e soldati, donne e uomini, bambine e bambini. Le loro famiglie - sottolinea Jezerca Tigani - hanno il diritto di sapere la verità sulle circostanze della loro scomparsa, su loro destino e sullo svolgimento e l’esito delle indagini”. Alcuni responsabili di queste sparizioni – si legge nel rapporto – sono stati sottoposti alla giustizia del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslavia, il cui mandato però è prossimo alla fine. I tribunali nazionali – precisa inoltre l’organizzazione umanitaria – agiscono con lentezza. “L’assenza di indagini e processi per le sparizioni forzate e i rapimenti – sottolinea Jezerca Tigani – resta un problema grave. Il principale ostacolo resta l’impunità”. (A.L.)







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