Vertice Paesi non-allineati a Teheran: attesa per Ban ki-moon
Prosegue a Teheran il vertice dei paesi non allineati che terminerà venerdì con il
via libera alla bozza conclusiva proposta dall’Iran fortemente critica nei confronti
dell’occidente. Oggi è attesa la partecipazione del segretario generale delle Nazioni
Unite Ban Ki-Moon, che chiederà alla leadership iraniana garanzie sulla questione
nucleare e il rispetto dei diritti umani. Ce ne parla Eugenio Bonanata:
Un’opportunità
per affrontare questioni centrali per la pace e la sicurezza nel mondo. Questo l’obiettivo
del numero uno del palazzo di vetro, che partecipa all’iniziativa nonostante le riserve
di Stati Uniti e Israele. In programma incontri con i vertici della Repubblica Islamica
per discutere soprattutto di nucleare e crisi siriana. Ma la bozza del documento finale
del summit critica l’occidente sia per le sanzioni imposte all’Iran sia per l’intervento
dei paesi stranieri nella regione mediorientale. Ennio Di Nolfo è docente emerito
di Relazioni internazionali all’Università di Firenze. L'intervista è di Cecilia
Seppia:
C'è un tentativo dell’Iran di trascinare sulle posizioni di
legittimazione dei suoi programmi nucleari un certo numero di potenze: questa è una
questione di profonda difficoltà concettuale, perché se è vero che le pretese dell’Iran
allargherebbero i timori e le preoccupazioni del Terzo Mondo - e soprattutto dell’area
mediorientale rispetto all’ipotesi di un conflitto basato anche su armamenti nucleari
- è altrettanto vero che quella parte del mondo è già fitta di armamenti nucleari:
sia quelli turchi, sia quelli israeliani, sia quelli pakistani… Sicché, aggiungerne
altri sarebbe una cosa che non cambierebbe radicalmente nulla e porterebbe soltanto
prestigio al governo di Teheran in un momento in cui esso attraversa grandi difficoltà.
Infatti, mi pare di capire che l’espressione che il governo di Teheran – o il tentativo
che sta effettuando in questo momento – è soprattutto inteso ad alleviare il peso
delle sanzioni che incomincia a farsi sentire pesantemente sulla vita economica iraniana. L’obiettivo
di Teheran è superare l’isolamento internazionale in cui si trova. Al vertice partecipano
una trentina di Capi di stato e i delegati di un centinaio di Paesi.