Sudafrica: mons. Dowling auspica un accordo sulla questione dei minatori
Il 16 agosto scorso una protesta nella miniera di Marikana, in Sudafrica, è degenerata
in uno scontro violento tra polizia e manifestanti. Il bilancio è stato di 44 vittime,
di cui 34 minatori morti sotto i colpi della polizia. Come riporta l’agenzia Fides,
dopo questo tragico evento, è attesa per oggi la firma di un accordo tra i sindacati
e i gestori della miniera di platino. Ad annunciarlo è mons. Kevin Dowling, vescovo
di Rustenburg. “Speriamo che abbiano successo gli sforzi del governo per firmare domani
un accordo di conciliazione tra quattro organizzazioni sindacali e il managment della
miniera – dice mons. Dowling – I negoziati sono ancora in corso e riguardano in particolare
un aumento dei salari. La tensione è ancora molto alta e i lavoratori che vogliono
tornare a lavoro sono bloccati con minacce dagli scioperanti”. “Ho visitato insieme
ai miei sacerdoti i feriti e i familiari delle vittime. Nelle ultime due settimane
abbiamo cercato di fare il possibile per portare conforto a coloro che sono stati
colpiti da violenza. Sono appena tornato questa mattina da una visita a un ospedale
di Rustenburg dove sono i ricoverati più gravi. È una tragedia terribile. Nella società
sudafricana – prosegue – si nota un aumento della tentazione di ricorrere alla violenza
per superare qualsiasi problema. Vi sono moltissime persone ancora che vivono in povertà,
che stanno perdendo la speranza per un futuro migliore. Soprattutto tra i giovani
disoccupati prevale la disperazione”. Conclude mons. Dowling: “Sono problemi che dovremmo
risolvere insieme coinvolgendo tutti: governo, compagnie minerarie, sindacati e chiese”.
(L.P.)