Pakistan: uccisa un’adolescente cristiana nel Punjab
In Pakistan un'adolescente cristiana, è stata violentata e poi uccisa nel Punjab.
Lo riferisce l'agenzia di stampa 'Fides', l'episodio e' avvenuto il 14 agosto scorso,
ma e' stato segnalato solo ieri alla vigilia dell'udienza in tribunale del caso di
Rimsha Masih, l'11enne down arrestata per blasfemia. Su questo caso ci aggiorna Maurizio
Salvi:
In una iniziativa del tutto inedita, Il Consiglio degli Ulema del
Pakistan, gruppo che riunisce musulmani di tutte le tendenze, ha tenuto ieri ad Islamabad
una riunione congiunta con la Lega interconfessionale del Pakistan. I partecipanti
hanno chiesto che la Legge sulla Blasfemia non sia usata in modo scorretto e che si
faccia la massima chiarezza sul caso di Rimsha Masih, la bambina cristiana di umili
origini accusata da una folla esagitata di avere oltraggiato il Corano. La mobilitazione
dei cristiani, intanto, non si arresta e come ogni giorno, anche ieri un folto gruppo
di fedeli ha risposto a Karachi all’appello della locale Alleanza internazionale dei
Cristiani, lanciando slogan per reclamare giustizia per la piccola, in carcere dal
16 agosto scorso. Intanto si e’ anche appreso che una equipe medica si e’ recata nel
carcere di Rawalpindi per esaminare la bambina e determinarne l’eta’ e le condizioni
di salute fisiche e mentali. Il risultato di questo lavoro dovra’ essere presentato
oggi al tribunale che si occupa del caso, e che deve anche prendere posizione su una
richiesta di liberta’ dietro cauzione presentata dai legali di Rimsha. Una eventualita’
questa a cui la polizia pachistana ha gia’ fatto sapere di volersi opporre per timore
che sia la bambina sia i suoi famigliari possano correre pericolo.