2012-08-27 08:31:34

Mozambico: i vescovi contro l’autoritarismo dei partiti che minaccia pace e democrazia


A vent’anni dalla firma degli accordi di pace, la democrazia e la pace in Mozambico sono oggi messe in pericolo dalle “pratiche autoritarie” dei partiti e dall’intolleranza reciproca delle due principali formazioni politiche, il Frelimo e la Renamo. A denunciarlo è la Conferenza episcopale mozambicana (Cem) nella “Nota pastorale alle comunità cristiane e agli uomini e le donne di buona volontà”, che è stata letta ieri in tutte le parrocchie del Paese. Un documento di venti pagine in cui i presuli richiamano l’attenzione sulle sfide e le minacce alla pace firmata a Roma il 4 ottobre 1992 grazie alla mediazione della Comunità di Sant’Egidio e dell’Onu dopo 25 anni di guerra civile. Il testo, del quale l’agenzia cattolica portoghese “Ecclesia” anticipa alcuni stralci, evidenzia come il Paese vive “il paradosso di avere partiti che affermano a parole di difendere la democrazia, ma di fatto nella loro pratica interna sono autoritari”. Le dinamiche interne ai partiti politici mozambicani, o "una buona parte di essi ", sono infatti dettate dai leader a scapito del libero pensiero dei loro iscritti. Secondo i vescovi mozambicani una democrazia fondata “sulla paura dei membri dei partiti politici di pensare in modo diverso dai propri leader e di esporre pubblicamente il proprio pensiero” non può reggere. Nella nota i presuli puntano in particolare il dito contro i due protagonisti della guerra civile: il Frelimo (Fronte di Liberazione del Mozambico), oggi ancora al potere, e l'ex-movimento guerrigliero Renamo (Resistenza Nazionale del Mozambico), il principale partito dell’opposizione, la cui “intolleranza” – affermano - rappresenta una seria minaccia alla pace e alla democrazia. Un’altra minaccia alla stabilità è rappresentata, secondo i presuli, dalle recenti scoperte minerarie nel Paese: “Se non sarà gestito in modo saggio, prudente equo e lungimirante - ammonisce la nota - lo sfruttamento di queste risorse rischia di diventare un incubo”. Indipendente dal 1975, dopo una sanguinosa guerra con il Portogallo, il Mozambico è stato soggetto al regime a partito unico del Frelimo fino 1990, quando una nuova Costituzione aprì al multipartitismo, ponendo le basi per l’avvio delle trattative di pace con la guerriglia della Renamo, conclusesi il 4 ottobre 1992 con la firma degli Accordi di Roma, e quindi per le prime elezioni libere nel Paese nel 1994. Anche se non sono mancati progressi dalla fine della guerra, la conflittualità politica ha continuato ad essere alta, mentre la tensione sociale rende ancora instabile il Paese. (L.Z.)







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