Il cardinale Tauran: la bimba cristiana arrestata in Pakistan per blasfemia non sa
leggere né scrivere
Cresce l'attenzione della comunità internazionale sulla vicenda della bimba cristiana
down arrestata in Pakistan con l'accusa di blasfemia: ne ha parlato al Meeting di
Rimini anche il cardinale Jean-Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per
il Dialogo Interreligioso. “Politica internazionale e libertà religiosa” il titolo
dell’incontro cui il porporato ha partecipato assieme al presidente dell’Assemblea
generale delle Nazioni Unite, Nassir Abdulaziz Al-Nasser, e al ministro degli Esteri
italiano Giulio Terzi. Il servizio della nostra inviata al Meeting, Debora Donnini:
La libertà religiosa
è un tema caro al Meeting promosso da Comunione e Liberazione. Cruciale, quindi, l’incontro
di ieri con il cardinale Jean-Louis Tauran che sottolinea come un mondo senza Dio
è disumano. Lo Stato dunque deve prendere atto che “l’uomo è per natura religioso”
e difendere la libertà religiosa nel suo stesso interesse:
“Cos’è la libertà
di religione per noi? E’ lo spazio, dove l’uomo è libero di rispondere alle domande
fondamentali, la libertà di religione, pone il problema del posto della religione
nella società. Pone il problema del ruolo dello Stato nella tutela dei diritti dell’uomo,
e in particolare di quello della libertà di religione, che è un po’ la cartina di
tornasole per gli altri diritti. Sono qui per incoraggiare i membri di Comunione e
Liberazione a saper continuare ad approfittare della libertà che hanno per vivere
la loro fede ed essere ‘contagiosi’”.
Tristemente di attualità in questi
giorni il caso, in Pakistan, della bambina cristiana, down, di 11 anni, Rimsha Masih,
imprigionata con l’accusa di blasfemia perché trovata in possesso di frammenti di
un libro sacro islamico, così come le violenze verso i cristiani in Nigeria. Il dialogo
interreligioso in questo senso può aiutare? Ci risponde il cardinale Tauran:
“Certo.
Più la situazione è grave e tesa, più il dialogo si impone. Vediamo il caso in Pakistan
di Rimsha Masih, riportato dalla stampa. Si tratta di una ragazza che non sa né scrivere
né leggere, raccoglieva le immondizie per vivere, ed ha raccolto i frammenti di quel
libro che si trovavano tra le immondizie. Prima di dire che un testo sacro è stato
oggetto di disprezzo, occorrerebbe verificare i fatti”.
La necessità di
una maggiore tutela per le minoranze religiose che vengono perseguitate in diverse
parti del mondo è stata messa in luce dal presidente dell’Assemblea generale dell’Onu,
Nassir Abdulaziz Al-Nasser. Musulmano proveniente dal Qatar, Al-Nasser ha parlato
del valore del dialogo. Sulla Primavera araba si è concentrato il ministro degli Esteri
italiano, Giulio Terzi, sottolineando che per l’Italia quello della libertà religiosa
è un tema base e che l’Italia sta diventando sempre più protagonista nel Mediterraneo.
C'è
stato infine l'annuncio che il titolo del Meeting di Rimini del prossimo anno sarà
“Emergenza uomo”. L’evento si terrà dal 18 al 24 agosto del 2013. Quest’anno - informano
ancora gli organizzatori del Meeting - sono stati confermati i numeri di presenza
dell’anno passato: circa 800 mila persone provenienti da 40 nazioni.