A Carpineto Romano, il festival dell'arte di strada
L’arte di strada si dà appuntamento anche quest’anno al più antico festival "Busker"
del centro Italia, ospitato nel borgo di Carpineto Romano nel verde dei Monti Lepini.
Per due notti, ieri e oggi più di 20 gruppi di artisti provenienti da tutto il mondo
animeranno con musiche e danze, versi e canti spesso inediti, il centro storico, in
un’atmosfera conviviale e spontanea tipica di questa forma d’arte tramandata oralmente.
Il servizio di Gabriella Ceraso:
Equilibristi
e giocolieri, clown e marionette, poi i fuochi, corde, sfere luminose. L’arte di strada
incanta e sorprende e come accadeva nel Medioevo permette anche di sperimentare musica,
mimo, teatro, parola, in modo assolutamente diverso dal consumo abituale. Ricostruire
tutto ciò è l’obiettivo del Festival di Carpineto nelle parole del suo ideatore fin
dal 1990, Quirino Briganti:
“Avevo proprio questo in mente, cioè
di riportare gli antichi 'buscheri' nei vicoli del paese e attraverso quest’arte riuscire
a dare anche l’idea che il centro storico poteva anche riconquistare una centralità
culturale”.
I protagonisti del Festival sono più di venti gruppi: quest’anno
arrivano dai Balcani, dalla Francia, dai Paesi anglosassoni, selezionati accuratamente
dalla direzione artistica. Sono i “buskers”, un termine dalla matrice non solo anglosassone:
"C’è
anche una derivazione italiana. I 'buscheri' a Carpineto erano quegli artisti di strada
che nel periodo medievale, rinascimentale, erano all’interno della nostra città e
ancora oggi riescono a sviluppare un rapporto con i luoghi dove si esibiscono fornendo
suggestioni straordinarie: l’immediatezza, lo stupore, l’immaginazione, il godimento
di spettacoli che sono inediti".
Essenziale sarà il ruolo del pubblico.
Ancora Quirino Briganti:
“Gli artisti vengono posizionati lungo tutto il
centro storico che è molto grande. Il pubblico si trova di fronte una moltitudine
di spettacoli. Poi può scegliere dove passare la serata o magari fare un percorso
itinerante. Sicuramente porterà con sé una grande suggestione e un grande ricordo
della nostra città”.