2012-08-23 14:59:26

Sudamerica: crescono la popolazione urbana e il divario sociale


Entro il 2050 nove latinoamericani su 10 vivranno in città portando nuove criticità alla regione, la più urbanizzata del pianeta. È allarme lanciato dal Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani (Un-Habitat) in un rapporto citato dalla Misna. Una crescita, quella delle città - il cui numero è aumentato sei volte in mezzo secolo – che è stata “traumatica, a volte violenta, a causa della sua velocità contraddistinta dal deterioramento dell’ambiente e, soprattutto, da una profonda disuguaglianza sociale”, si legge nel documento dell’agenzia dell’Onu. L’America Latina è ritenuta fin dagli anni ’70 l’area del pianeta più marcata dal divario sociale – con il 20% della popolazione più ricca che gode di un ingresso pro capite quasi 20 volte superiore al 20% dei più poveri. Tra il 1990 e il 2009 la disuguaglianza è cresciuta in particolar modo in Colombia, Paraguay; sul fronte opposto si situano invece Venezuela, Uruguay, Perù e Salvador. A pagare il prezzo più alto della disuguaglianza restano i giovani e le donne, in uno scenario profondamente marcato dal cosiddetto ‘lavoro informale’: un fenomeno che ha contribuito anche a mantenere alto il tasso di povertà che nei centri urbani interessa globalmente 124 milioni di persone, principalmente in Brasile (37 milioni) e Messico (25 milioni). (M.G.)







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