Cuba: ridedicata la Chiesa di Nostra Signora dell’Assunzione di Baracoa
Con grande gioia e partecipazione la comunità cattolica di Cuba ha celebrato il 15
agosto scorso la ridedicazione della Chiesa di nostra Signora dell’Assunzione a Baracoa,
la cui fondazione risale al 15 agosto 1512. Il luogo di culto – il primo preposto
all’invocazione di Nostra Signora dell’Assunzione in tutte le Americhe – è stato riconsegnato
alla comunità di Baracoa, nell’estremo est dell’isola, dopo un lungo lavoro di restauro,
durato 2 anni e 11 mesi. Durante una solenne Eucaristia sono stati unti con l’olio
sacro l’altare e i muri del tempio e sono state collocate nell’altare varie reliquie
di santi. La Chiesa si è riempita di incenso e di canti e i fedeli hanno ascoltato
preghiere per un rinnovamento interiore e per essere tempio di Dio in cui dimora lo
Spirito. “Si è potuto rinnovare l’edificio di pietra, cemento, sabbia... Una cosa
difficile, ma anche più facile che rinnovare il nostro proprio edificio spirituale.
È quello che ho chiesto a Dio per voi”, ha detto il vescovo della diocesi di Guantánamo-Baracoa,
mons. Wilfredo Pino Estévez, ripreso dalla Zenit. Rivolgendosi a centinaia di persone
riunitesi il 15 agosto per il cinquecentesimo anniversario della fondazione, il presule
ha sottolineato che i fedeli di Baracoa sono le pietre vive del tempio che ha riaperto
le sue porte e “accoglierà tutti, proteggerà tutti ed abbraccerà tutti sotto la sua
ombra benefica”. L'assemblea ha poi accolto con un applauso le parole del nunzio apostolico,
mons. Bruno Musarò, che ha rappresentato Papa Benedetto XVI con la sua benedizione
apostolica. “Che questo tempio, che è soprattutto il tempio di pietre vive che siamo
noi, sia casa di Dio e porta del cielo”, ha dichiarato il nunzio ricordando le litanie
della Vergine. La Chiesa appena restaurata custodisce l’antica Croce della Parra,
l’unica sopravvissuta delle 29 croci piantate da Cristoforo Colombo durante i suoi
quattro viaggi in America. (M.G.)