Nessuna decisione sugli aiuti alla Grecia prima del rapporto della Troika a settembre.
Atene assicura: ce la faremo
Nessuna decisione sugli aiuti alla Grecia verra' presa prima del rapporto della Troika
sui progressi di risanamento delle finanze elleniche, previsto a settembre. Lo assicura
il presidente dell'Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, oggi ad Atene, e lo ribadisce
la cancelliera Merkel alla vigilia degli incontri cruciali che avrà, entro sabato,
con il premier francese e con quello greco. Ma Atene assicura: ce la faremo. Il servizio
di Gabriella Ceraso:
Chiusura negativa
per le borse europee,con Madrid che è la peggiore. Non aiuta neanche il discreto
ottimismo sulle prospettive dell'euro espresso dal commissario Ue agli affari economici
Olli Rehn. A gravare soprattutto le incertezze sulla Grecia. Per la proroga dei tempi
per risanare i conti, Atene infatti dovrà attendere l’inizio dell’autunno, quando
la Troika, che venerdì sarà in Spagna, avrà redatto il suo rapporto. Lo ripetono a
più voci oggi Germania e Eurogruppo. Incassa la frenata il premier greco Samaras,
che già in mattinata aveva precisato: “ci occorre più tempo per tornare a crescere”.
Poi, dopo l’incontro con il presidente dell’eurogruppo Juncker, rincara la dose: "restituiremo
i soldi ai tedeschi" afferma Samaras. Il premier ammette i molti errori della Grecia,
la forte evasione fiscale, garantisce l’impegno al cambiamento escludendo però categoricamente
l’ipotesi di un’uscita dall’Euro. Su questo punto l’intesa con Juncker è piena: il
presidente dell’Eurogruppo ritiene che la Grecia soffra di una crisi di credibilità
e le indica le priorità, in primis il risanamento, in questa fase che considera l’ultima
possibilità di salvezza.